Clementina, il sogno s’è avverato: è una piccola Leonessa del calcio

Non trovava una squadra a 8 anni, il Brescia calcio femminile le ha aperto le porte ed è stato divertimento a prima vista

L’allenatrice Claudia Ghitti con le compagne di squadra di Clementina

L’allenatrice Claudia Ghitti con le compagne di squadra di Clementina

Brescia -  Clementina adesso è felice. Il suo desiderio, espresso tra Santa Lucia e Natale, è stato esaudito. La bimba che non era riuscita a trovare un posto nella Pavoniana, squadra maschile della città dove non c’erano strutture adeguate per accogliere la sua iscrizione insieme a quella del cuginetto, è stata tesserata dal Brescia calcio femminile. Dopo aver saputo della vicenda, raccontata anche dal nostro quotidiano, la società presieduta da Clara Gorno si era mossa sotto traccia invitando Clementina per una semplice prova al campo.

«Vieni senza impegni, vedi se ti piace e nel caso noi siamo pronti ad accoglierti". Sono bastati due allenamenti per far scoccare la scintilla. La bimba, 8 anni, è tornata a casa e ha detto subito a papà e mamma che voleva andare a giocare con le sue nuove amichette. L’integrazione è stata immediata, bella, naturale. Spiega la presidente del Brescia in rosa: "Non abbiamo voluto dare pubblicità alla vicenda, che aveva avuto già ampia eco mediatica. Ci siamo messi in contatto con la famiglia di Clementina per proporle di rendere realtà il suo sogno. Non volevamo in alcun modo che il nostro gesto venisse interpretato in maniera distorta o utilitaristica".

L’invito è stato accolto e la bambina ha potuto conoscere altre coetanee che prima ancora di voler giocare a calcio vanno al campo per condividere una passione e un’amicizia. Importante, anzi probabilmente fondamentale, è anche il ruolo dell’allenatrice Claudia Ghitti. Ex calciatrice, allena ormai da diversi anni, descrive così Clementina: "L’ho vista sempre molto tranquilla, fin dai primi allenamenti. È una bambina di 8 anni vivace e solare, che vuole solo giocare e divertirsi. La società, io e i miei collaboratori abbiamo voluto proteggerla da subito cercando di spegnere i riflettori che si sono accesi su di lei e anche per questo non abbiamo mai parlato prima d’ora con nessuno del fatto che si sta allenando con noi. È stata accolta alla grande dalle compagne, si è trovata subito bene. Per il Brescia calcio femminile il benessere e la tranquillità delle giovani atlete viene prima di ogni altra cosa".

Quando però si va in campo un minimo di competizione esiste, fa parte della natura dei bambini, e così anche Clementina ha dimostrato di voler seguire le orme del nonno materno: Francesco Vincenzi, attaccante negli anni ‘70-80 di Milan, Roma (era in panchina nella finale di Coppa dei Campioni che i giallorossi persero ai rigori all’Olimpico contro il Liverpool), Brescia ed Ascoli. Anche Clementina è stata messa in zona attacco dove dimostra un buon fiuto del gol, al netto del fatto che a quell’età ovviamente anche i ruoli sono relativi e si punta a far giocare tutte in più ruoli.