Ciclabile attorno al Garda: altro ostacolo per un ricorso

Tremosine si rivolge al Consiglio di Stato contro la Provincia di Brescia che ha modificato il progetto

L’inaugurazione della pista a Limone quattro anni fa: è l’unico tratto realizzato nel Bres

L’inaugurazione della pista a Limone quattro anni fa: è l’unico tratto realizzato nel Bres

Tremosine (Brescia), 20 febbraio 2022 - Acque agitate per l’anello ciclabile attorno al Garda. Si sapeva che sarebbe stato difficile coordinare la progettazione fra tre province e gravoso coprire il costo di un’infrastruttura che, nel complesso, vale circa 345 milioni. Ora a complicare le cose è arrivato il ricorso al Consiglio di Stato del comune di Tremosine contro la Provincia. "Non riguarda il progetto in sé, anzi, l’idea, perché ancora ci sono solo progetti stralcio – spiega il sindaco Battista Girardi –. Ho fatto ricorso per un intervento di cui è soggetto l’attuatore la Provincia di Brescia". Tutto parte dall’accordo di programma firmato nel 2016 tra 4 Comuni per usare 10 milioni (8 dal fondo dei comuni confinanti, 2 dalla Provincia), per dare continuità sulla sponda bresciana alla ciclovia del Garda. Nell’accordo si diceva che con questa dote finanziaria si sarebbe fatto un progetto di collegamento di 13 km tra Limone e Gargnano, passando su Tremosine e Tignale, tenendo come punti fermi la sicurezza e la tutela del paesaggio. "Il rischio idrogeologico da noi è alto, io ho ancora una frazione, quella di Campione, dove ci sono 20mila metri cubi di frana dal 2014, non ancora messa in sicurezza". La Provincia ha incentrato questi fondi per un progetto di 750 metri. "Senza informare il Comune, è stato modificato l’accordo di programma – sottolinea Girardi – senza aver fatto lo studio di fattibilità sugli aspetti concordati, incentrando questa finanza per progettare un pezzetto di 750 metri e non i 13 km iniziali. Non potevo accettare su Tremosine un intervento fine a se stesso, senza garanzie di continuità e di sicurezza, visto che poi resterà al Comune l’onere della manutenzione". Un’alternativa alla pista ciclabile poteva essere, ad esempio, l’istituzione di collegamento via lago con delle navette. "Da Limone a Gargnano abbiamo anche la strada provinciale che poteva essere usata per un passaggio interno, evitando i rischi geologici".