"Chiusura alle 18? Per noi è la fine"

L’Sos dei ristoratori di Valle Camonica e Sebino. E a Brescia nuova manifestazione anticoprifuoco

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di Milla Prandelli

"Non possiamo permetterci un’altra volta di chiudere. Soprattutto se gli aiuti sono quelli della primavera scorsa, assolutamente insufficienti. Il coprifuoco alle 18 potrebbe essere deleterio e l’inverno è lungo. Non siamo in prossimità della primavera e dell’estate. Lo scorso anno le limitazioni sono iniziate a febbraio e terminate con il calare della presenza del virus, all’arrivo della bella stagione. Ora abbiamo di fronte lunghi mesi di freddo. È preoccupante". Lo dice Fabio Scalvinoni, presidente dell’associazione Ristoratori di Vallecamonica e Sebino, ma con interessi commerciali in tutta la provincia e nella Bergamasca. Se dalle prossime ore scatterà il coprifuoco alle 18 o comunque vi saranno limitazioni più restrittive per il settore Horeca e non solo, la situazione potrebbe farsi drammatica. "Ai colleghi consiglio di fare i conti - spiega –. Sia a quelli che si trovano in zona turistica, per cui ora è bassa stagione, sia per chi incassa per lo più con i pranzi di lavoro. Devono considerare se conviene tenere aperto. Chi fa pranzi di lavoro, deve pensare al guadagno. La redditività a pranzo è bassa, bisogna capire cosa è meglio fare per preservare le attività, anche in base a ciò che il Governo deciderà".

Quadro desolante. Se l’estate e la prima parte dell’autunno hanno dato respiro ai ristoranti, da quando sono uscite le prime norme la clientela è calata vistosamente. "Da una settimana i telefoni hanno smesso di squillare – rimarca Scalvinoni - i banchetti sono già stati ridotti". Terrà chiuso, in caso di coprifuoco, Marco Bezzi, a capo dei pubblici esercizi della Valcamonica e titolare di un ristorante a Ponte di Legno. "Meglio chiudere i battenti – sottolinea – e cercare di riprenderci più avanti". Altri, come Isacco Fedriga della “Cuna del Lac” di Angolo Terme o Pierluigi Staiano del “Bruco” di Iseo sono esasperati: "Ci stanno distruggendo – dicono – la situazione è davvero critica".

E ieri sera a Brescia in piazzale Arnaldo è andata in scena una nuova manifestazione contro il coprifuoco. C’erano gruppi di estrema destra e lo striscione fantozziano: "Il coprifuoco è una c... pazzesca".