Erbusco, un chilometro di tela: filari di vite trasformati in atelier

Il vino è arte e occasione di incontro

 Il direttore de Il Giorno Sandro Neri  e il patron di “Terra Moretti” Vittorio Moretti

Il direttore de Il Giorno Sandro Neri e il patron di “Terra Moretti” Vittorio Moretti

Erbusco (Brescia), 17 settembre 2018 - Il vino è arte e occasione di incontro. Lo si è visto anche ieri tra i vigneti di Villa Lechi a Erbusco, che nell’ambito del Festival in cantina hanno ospitato la terza edizione di “Un chilometro di tela”. Voluta da Pro loco, Comune e Terra Moretti - in Franciacorta conta su Bellavista e Contadi Castaldi - l’iniziativa ha trasformato i filari in un immenso atelier, animato da almeno 1.200 creativi chiamati a raffigurare il messaggio francescano di armonia tra uomo e natura. E il progetto contribuirà a finanziare Laudato sii di Slowfood, in campo per costruire una casa comune ad Amatrice. «Con 366 pezzi di tela dipinti da una media di quattro persone ciascuno e circa 5mila visitatori abbiamo fatto il botto», calcola il presidente della Pro loco Alessandro Paganotti.

Una giuria ha selezionato i migliori 10 lavori, poi premiati da un Bellavista Magnum Gran Cuvée. Orgoglioso il padrone di casa Vittorio Moretti, che coccola la sua uva biologica perché cresca forte e di qualità, per dare vini d’eccellenza: «Arte e vino sono un connubio rodato, ora bisogna puntare sulla valorizzazione del territorio». A conferire i premi, anche il direttore del Giorno, Sandro Neri, che si è detto «folgorato» dalla Franciacorta e si è complimentato per «la bellissima l’idea di tornare alla terra attraverso l’arte».