Chiese, dopo le schiume i fanghi

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Schiuma bianca, oleosa, nel Chiese da Villanuova a Gavardo: residenti in allerta da una settimana. Le prime segnalazioni a polizia locale e Arpa erano state fatte sabato scorso da “Le mamme del Chiese“, che hanno registrato la presenza di chiazze schiumogene sulla superficie dell’acqua. Venerdì, si è aggiunta un’ulteriore criticità. Attorno alle 14, in via Tebaldina, davanti all’Isolo di Gavardo, sono state avvistate delle macchie marroni, segnalate anche alla Commissione ambiente del Comune. Dal sopralluogo effettuato dalla Locale e della Forestale, sarebbe emersa la presenza di uno scarico delle fogne intasato, da cui probabilmente usciva il materiale finito nel fiume, che in questo periodo risulta molto ridotto nella portata.

"Il problema, però, è che anche stamattina (ieri per chi legge, ndr) mi sono arrivate foto di schiuma nel Chiese a Villanuova sul Clisi, in zona Valverde – spiega Barbara Butturini, membro di “Le mamme del Chiese“ e componente della Commissione ambiente del Comune di Gavardo –. Se per la chiazza marrone è possibile che la causa fosse lo scarico della fogna intasato, questa spiegazione non può valere per Villanuova. C’è qualcosa che avviene a monte". Il materiale arriva, per altro, ben visibile a Gavardo, dove dovrebbe sorgere uno dei due impianti del depuratore del Garda (contestato dal territorio). "Già in passato – evidenzia il Comitato Gaia Gavardo – gli enti preposti al controllo idraulico del fiume Chiese dichiararono che non c’era la portata sufficiente per diluire gli scarichi civili e industriali. Poco dopo scoppió l’epidemia di legionella. Quasi nessuna delle prescrizioni per il fiume che Ats diede è stata applicata e il fiume dimostra di non poter sopportare oltre". F.P.