Carabiniere accoltellato a un controllo. Commilitone spara, ferito l’aggressore

Durante la perquisizione in casa di uno spacciatore

Soccorsi

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Chiari (Brescia), 14 agosto 2021 -  Un carabiniere ferito con una coltellata a una mano e un colpo di arma da fuoco esploso da un altro militare dell’Arma per difendere il collega e sé stesso da una pericolosa aggressione. É questo il bilancio di una operazione di controllo organizzata dai Carabinieri della Compagnia di Chiari (Brescia), che nella serata di giovedì hanno effettuato una perquisizione domiciliare, per una presunta attività di spaccio, nell’abitazione di un cittadino 40enne, disoccupato, costretto agli arresti domiciliari per reati legati alla droga. Ma durante quella che a vrebbe dovuto essere una normale operazione di routine, il sospettato ha improvvisamente afferrato un coltello che era dentro un cassetto e, dopo aver minacciato atti autolesivi, si è scagliato invece contro i militari: prima ha ferito uno dei carabinieri alla mano sinistra e poi, sempre armato di coltello, ha cercato di aggredire anche altri due militari. É stato a quel punto che un sottufficiale, al solo scopo di difesa, ha impugnato la pistola di ordinanza ed ha sparato all’assalitore armato di coltello, ferendolo alla coscia destra. Il ferito è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale di Chiari, dove è stato sottoposto ad un’operazione chirurgica per la riduzione di una frattura al femore, che era stato raggiunto dal proiettile. Le sue condizioni sono buone e non è in pericolo vita. Il militare accoltellato alla mano sinistra è stato invece medicato per la lieve ferita al palmo, che è stata giudicata guaribile in tre giorni. Alla fine la perquisizione domiciliare effettuata dai militari della Sezione Operativa di Chiari con l’aiuto di un’unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Orio al Serio in provincia di Bergamo, ha consentito di trovare e sequestrare in casa dell’arrestato circa 80 grammi di cocaina, divisi in due sacchetti e altri 14 grammi suddivisi in dosi singole pronte per essere smerciate, nonché circa 1.700 euro in contanti ritenuti il guadagno dell’attività di spaccio. Il 40enne, attualmente ancora ricoverato per le cure del caso, è stato quindi arrestato, oltre che per spaccio di stupefacenti, anche per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Dovrà spiegare come mai ha deciso di reagire in modo violento contro la pattuglia, passata, come da prassi, a controllare che fosse in casa poiché ristretto agli arresti domiciliari.