Chiari, alunno violento in classe: i compagni tornano a scuola ma è ancora polemica

Gli insegnanti dove ci sono stati spesso episodi di violenza da parte di un ragazzino rassicurano e oggi si torna alla normalità

L’ingresso dei ragazzi

L’ingresso dei ragazzi

Chiari (Brescia), 13 novembre 2018 - Faranno ritorno a scuola questa mattina gli alunni della scuola Turla, dove uno degli scolari venerdì scorso ha fatto finire al pronto soccorso un compagno e creato scompiglio in tutta la classe, tanto da fare decidere alla dirigente scolastica di chiamare le famiglie e chiedere di andare a prendere i bimbi alle 14.30 anziché alle 16. Non solo: sempre nel pomeriggio di venerdì nella scuola si sono presentati i carabinieri, dopo che qualche ora prima alcune mamme hanno deciso di informarli della situazione pur non sporgendo nessuna denuncia. La rappresentante di classe ieri in serata ha comunicato alle mamme di avere parlato con la dirigente scolastica, che si è presa a cuore le questione e che si è già attivata per risolvere il problema causato dal ragazzino nella classe.

"Ieri in aula erano poco meno di una decina, compreso il ragazzino che ha fatto finire uno dei nostri bambini in ospedale – hanno spiegato alcune delle mamme – Finalmente è arrivata la rassicurazione che attendevamo, ovvero la decisione di prendere in esame la questione da parte della dirigenza. Quel ragazzino agisce spesso in modo violento, specie con le femminucce. La nostra richiesta è sempre la stessa, ovvero che gli sia affiancato un insegnante di sostegno per tutto l’orario scolastico, ricreazioni comprese. Non vogliamo sia cacciato, vogliamo sia aiutato".

Qualcuno è molto arrabbiato, oltre che preoccupato. "Sono molto dispiaciuto per la situazione di questo ragazzino, inserito coi nostri figli pur essendo di alcuni anni più grande perché non parlava italiano – dice un papà – però mi chiedo come mai non sia stato preso un provvedimento disciplinare di un certo rigore. Se un episodio simile fosse accaduto ai miei tempi come minimo mi avrebbero sospeso. Io non dico che non va aiutato, ma trovo ridicolo che lui ieri fosse tranquillamente a scuola quando i miei figli sono terrorizzati da lui e non vogliono più andarci. Sto già cercando una primaria pronta ad accogliere i miei bambini".

La situazione a scuola è complessa. Nel cosiddetto Polo Nuovo, che ha il suo ingresso principale in viale Mellini, sono stati accorpati due istituti: il Toscanini, che comprende le primarie Turla e Varisco e il Martiri della libertà con le scuole Martiri e Pedersoli, per un totale di quasi mille iscritti. "Nel plesso – commentano dal Comitato Genitori Varisco – ci sono tantissimi bambini e spazi esigui. Questo è solo il problema più eclatante. Basti pensare che lo spazio comune non può essere usato da tutti contemporaneamente. I nostri figli, per esempio, fanno ricreazione fuori solo due volte la settimana, gli altri devono restare nelle classi, che sono piccolissime. E' quasi scontato che gli animi si esasperino, anche quelli dei piccoli".