Coronavirus e mutazioni, non solo Castrezzato: lo spettro zona rossa anche a Chiari

Cresce l’allerta tra la Franciacorta e la Bassa Bresciana

Il sindaco di Chiari Massimo Vizzardi ha spiegato gli interventi anti-contagio

Il sindaco di Chiari Massimo Vizzardi ha spiegato gli interventi anti-contagio

Chiari (Brescia), 18 febbraio 2021 - Cresce l’allerta tra la Franciacorta e la Bassa Bresciana dopo l’istituzione della zona rossa a Castrezzato. Proprio per cercare di evitare di arrivare a provvedimenti restrittivi, i Comuni limitrofi stanno adottando misure precauzionali, a partire dalla chiusura delle scuole dell’infanzia. A Chiari, 5 km da Castrezzato, da ieri è stata chiusa la scuola Pedersoli, che non riaprirà prima dell’1 marzo (salvo proroghe). "L’intervento, in accordo con Ats Brescia e con l’Istituto comprensivo, si è reso necessario – spiega il vicesindaco Maurizio Libretti – perché su 8 sezioni 6 sono state messe in quarantena. I casi di positività sono solo 3, ma in via precauzionale sono state messe in isolamento tutte le classi, anche per favorire una disinfestazione dei luoghi". Per ora non sono stati presi ulteriori provvedimenti, perché l’andamento è in crescita rispetto a gennaio, ma contenuto. "Nell’ultima settimana abbiamo avuto 70-80 casi – spiega Libretti – per ora siamo in linea con il resto del territorio per ora. Tuttavia, si deve fare di tutto per evitare l’estensione del contagio".

Da qui il richiamo al rispetto delle regole, fatto anche dal sindaco Massimo Vizzardi sui social. "Quanto fatto per la materna Pedersoli deve essere recepito come un segnale che richiede da parte di tutti ancora maggiore attenzione". Anche a Urago d’Oglio, da ieri è chiuso il ‘Delfarini Marinelli’, fino a fine mese: tutte a casa le 5 sezioni, di cui 2 erano già in quarantena. Scendendo verso la Bassa Bresciana, sembra immune Castelcovati (4 km da Castrezzato) dove l’incremento dei contagi è di poco superiore alle 2 unità giornaliere, stabile rispetto alle settimane precedenti. Numeri per ora contenuti anche a Pompiano, dove, alla luce del caso Castrezzato e Corzano, è incrementato il monitoraggio sul territorio: in via precauzionale, la chiusura della scuola dell’infanzia paritaria intitolata a monsignor Pietro Piazza fino al 28 febbraio, nonostante non si siano registrati contagi tra i bambini.