Brescia: un esercito ritorna sugli autobus, ma la capienza resta ferma all’80%

I sindacati stimano che possano mancare dall’8 al 12 per cento di autisti in regola con il certificato

conducenti autobus

conducenti autobus

Brescia, 15 ottobre 2021 - Centinaia di lavoratori pubblici che tornano a lavorare in presenza, obbligo di Green pass per gli autisti e pure lo sciopero a oltranza della Federazione italiana sindacati intercategoriali: le condizioni per una tempesta perfetta per il trasporto. Forte preoccupazione è stata espressa nell’incontro che si è tenuto ieri tra i vertici dell’Agenzia del Tpl (il direttore Massimo Lazzarini e il presidente Giancarlo Gentilini) e i sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti e Faisa Cisal). Di fatto da oggi si prevede un incremento di utenti dei mezzi, visto il ritorno in presenza dei dipendenti pubblici, ma la capienza consentita resta dell’80%. Inoltre i sindacati stimano che su bus urbani extraurbani possano mancare dall’8% al 12% di autisti sprovvisti di Green pass.

«C’è poi la grande incognita – spiega Mario Bresciani, Fit Cisl – dei lavoratori che hanno il Green pass temporaneo. Che succede se scade mentre sono al lavoro?". Il problema sarebbe soprattutto sull’extra-urbano. "Arriva (Trasporto extraurbano, ndr ) ha spiegato che in tal caso il lavoratore salta la corsa, va a casa. Ma se un Green pass scade magari a un’ora dalla fine del servizio e l’autista ha già in tasca la prenotazione per il nuovo tampone? Crediamo che si dovrebbe usare il buon senso". Resta caldo anche il fronte degli autotrasportatori. Le stime della Federazione (Fai) parlano di un 10% di autisti non vaccinati, ovvero 2.500 sui 25mila bresciani. "Noi abbiamo invitato tutti a immunizzarsi – spiega la segretaria provinciale Giuseppina Mussetola – ma c’è chi non l’ha fatto. Il problema è che gli autotrasportatori non possono andare periodicamente in farmacia, perché il loro lavoro li porta a star fuori per tempi prolungati. Questo sta creando grosse difficoltà alle aziende che devono organizzare i viaggi ma che, per la privacy, non possono sapere chi ha il Green pass".

Ieri era attesa una nota di risposta a una serie di quesiti posti dalla Fai: "Avevamo chiesto chiarimenti sulla possibilità per l’autista senza Green pass almeno di accedere ai luoghi di carico e scarico. La nota che ci è arrivata da Infrastrutture e Salute è l’ennesima mazzata: in sostanza ci dicono che gli autisti stranieri senza Green pass, in virtù delle Corsie verdi, possono accedere ai luoghi di carico e scarico purché queste operazioni siano effettuate da altro personale. Gli autisti italiani, invece, non possono neanche entrare. Una vera vergogna". Il rischio è che saltino corse e consegne. Ulteriore incognita per tutti i settori pubblici e privati, è lo sciopero indetto dalla Fisi da oggi fino al 20 ottobre, confermato nonostante la Commissione di garanzia abbia chiesto la revoca.