Brescia, mancano i cancellieri: soppresse le udienze

Caos in Tribunale, il presidente Masia. "Viviamo un paradosso"

Vittorio Masia, presidente del Tribunale di Brescia

Vittorio Masia, presidente del Tribunale di Brescia

Brescia, 11 ottobre 2018 - Solo ieri ne sono state soppresse una cinquantina e da qui al 22 dicembre le udienze penali che verranno cancellate (da recuperare in data da destinarsi) saranno 105 al mese.

Il motivo: la mancanza di cancellieri. A giugno l’ispezione ordinaria disposta dal ministero ogni 5 anni ha evidenziato una serie di problemi a cui il tribunale di Brescia deve ovviare entro il 22 dicembre impiegando il personale amministrativo che per questo motivo non può contemporaneamente essere presente in aula per le udienze penale. Così il tribunale di Brescia ha dovuto individuare centinaia di udienze (ogni mese sono 45 della prima sezione penale, altrettante della seconda e 15 della terza) da fare slittare. «L’arrivo nei mesi scorsi di nuovi assistenti giudiziari non è riuscito a coprire il vuoto lasciato dai pensionamenti – spiega il presidente del Tribunale, Vittorio Masia  - viviamo un paradosso a Brescia: sono aumentati i giudici, da 61 a 71, ma senza cancellieri i processi non si possono celebrare».