Caffaro, nomina del commissario Comune contro il commissario

Palazzo Loggia risponde all’allarme lanciato da Roberto Moreni: "Non è una sua competenza"

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di Federica Pacella

"L’iter va avanti: non c’è assoluta necessità di risolvere oggi la questione del Responsabile unico del procedimento". Così la Loggia ha voluto rispondere all’allarme lanciato dal commissario straordinario per le bonifiche Roberto Moreni che, nel tracciare un bilancio del suo mandato scaduto il 9 maggio (ma in proroga fino al 22 giugno), ha evidenziato "l’indisponibilità del Comune di Brescia" a lasciare ad una sua dirigente il ruolo di Rup. Moreni, che fa riferimento al ministero dell’Ambiente ma a cui il Comune di Brescia ha messo a disposizione il personale che si occupa delle bonifiche, aveva infatti nominato l’ingegner Susi Canti, dirigente dell’Unità di progetto risanamento ambientale e bonifiche del Comune. La figura del Rup è tutt’altro che secondaria: spetta il compito di validare il progetto di bonifica e messa in sicurezza del sito industriale Caffaro (11 ettari nel cuore di Brescia inquinati da Pcb e diossine) che entro 2-3 settimane arriverà a conclusione, per poter andare alla gara europea. "Senza Rup, non possiamo procedere", aveva sottolineato Moreni.

La Loggia ha lasciato la difesa della sua posizione al direttore generale Giandomenico Brambilla, autore anche della lettera inviata a Moreni per spiegare le ragioni per cui non poteva procedere unilateralmente a nominare l’ingegner Canti, dipendente del Comune, visto che il Rup dovrà essere poi incardinato nella struttura commissariale. "Il commissario – ricorda Brambilla – di propria iniziativa ha individuato un dipendente del Comune, con cui c’è già una collaborazione, con sua determinazione del 6 maggio". Il direttore generale chiarisce che il problema di fondo è soprattutto formale, perché va impostata correttamente la procedura di nomina, attraverso un accordo con l’Amministrazione. "Il tema è di trovare un’intesa e definire le modalità, anche con la persona interessata", sottolinea Brambilla, anche perché l’ingegner Canti è già impegnata sul fronte delle bonifiche dei parchi pubblici. "Il Comune continua la collaborazione – prosegue Brambilla – ma ha anche altri compiti".

La partita, dunque, resta aperta su un incarico che è fondamentale e che prevede importanti responsabilità. La Loggia vuole anche vedere cosa accadrà il 18 maggio al tavolo regionale per Caffaro, dove si discuterà anche della possibilità di fare due bandi per il sito industriale, uno generale ed uno per la barriera idraulica. "Per altro il successore di Moreni, Mario Nova, avrebbe anche la qualifica per assumere direttamente lui l’incarico di Rup – conclude Brambilla – vedremo, è tutto ancora aperto. Di certo, tra Commissario e Comune serve un’intesa, ma c’è tutto il tempo per farla, non c’è l’urgenza di individuare oggi il responsabile del procedimento. L’auspicio, invece, è che Aecom concluda al più presto il progetto".