Brescia, ora c’è anche il nodo-lavoratori alla Caffaro

Produzione fermata, si procede solo con gli interventi sulla faglia. I sindacati: «Ci sono 55 dipendenti appesi a un filo»

Nel sito è operativa l’azienda “Caffaro Brescia” che fa parte del gruppo Tordisco

Nel sito è operativa l’azienda “Caffaro Brescia” che fa parte del gruppo Tordisco

Brescia, 24 ottobre 2019 -  Un tavolo per affrontare il nodo lavoratori nella vicenda Caffaro Brescia. Lo hanno sollecitato i sindacati Femca Cisl e Filctem Cgil in un incontro che si è tenuto ieri mattina in Loggia con l’assessore all’Ambiente Miriam Cominelli ed il direttore generale Giandomenico Brambilla. L’esigenza di un chiarimento era emersa all’indomani della conferenza dei servizi del 17 luglio, quando era stato presentato il piano di bonifica del sito industriale, dove è tutt’ora operativa la Caffaro Brescia, azienda del gruppo Todisco che produce clorito di sodio per la potabilizzazione delle acque. Visto che l’area dovrà essere acquisita da un ente pubblico per poter avviare la bonifica, ai sindacati preme però sapere cosa accadrà, durante e dopo la bonifica, ai 55 lavoratori.

«Nell’ultima settimana la situazione si è complicata – ricorda Patrizia Moneghini, segretaria Filctem Cgil – dopo la sospensione dell’Autorizzazione integrata ambientale della Provincia. I lavoratori stanno continuando ad occuparsi dell’emungimento dell’acqua e di altre attività di sicurezza. Tuttavia, se Caffaro Brescia non può riprendere a breve la produzione, avremo un problema di tipo aziendale che andrà affrontato diversamente». L’autonomia dell’azienda sarebbe di un paio di settimane, mentre la sospensione della Provincia dura 60 giorni a partire dal 14 ottobre: in questo tempo, l’azienda deve presentare un piano per la bonifica delle vasche di cromo esavalente che presentano delle perdite (una sola, secondo l’azienda).

Da parte sua, Caffaro Brescia ha dato la disponibilità a farlo e ad assumersene gli oneri, purché la Provincia dia delle indicazioni operative. Nel frattempo, ha preparato il ricorso con richiesta di sospensiva al Tar. L’azienda è uno dei principali fornitori di clorito per la potabilizzazione delle acque degli acquedotti (la quasi totalità in Italia, un 70% in Europa) ed alcuni clienti avrebbero già lamentato difficoltà; la situazione dovrebbe essere tamponata grazie allo stop della sospensione di 72 scattato ieri. «Se l’attività non ha introito – sottolinea Gennario De Troia, segretario Femca Cisl – ci preoccupa la continuità della produzione». Da qui la richiesta di aprire un tavolo istituzionale con tutti gli enti coinvolti (Comune, Provincia, Ats, Arpa, Aecom) , possibilmente con la regia del ministero dell’Ambiente. Il tavolo sarebbe anche il luogo per affrontare il tema della convivenza tra attività produttiva e bonifica, al netto della decisione di Caffaro Brescia di andarsene nel 2021. «Vorremmo capire – sottolinea Moneghini – fino a quando sarà mantenuta l’attività e, a fine bonifica, dove vanno le persone coinvolte. La nostra richiesta è di salvaguardare i livelli occupazionali».

L’assessore Cominelli ha specificato che «il Comune non ha alcuna competenza in questo ambito, abbiamo quindi consigliato loro di parlare con la Provincia, che è l’ente competente, e abbiamo registrato la sollecitazione dei sindacati di un maggior coordinamento da parte del ministero dell’Ambiente. Ci siamo comunque impegnati a interloquire nuovamente con i lavoratori quando sarà chiaro il percorso di bonifica». Intanto, la Loggia attende risposte da Caffaro in amministrazione straordinaria e Caffaro Brescia per l’intervento nel capannone 24, dove è in atto la fuoriuscita di mercurio che ha portato a far scattare i sigilli da parte della Procura. Una risposta dovrebbe arrivare entro il 31 ottobre. Nelle ultime ore, anche il Consiglio di quartiere di Fiumicello ha comunicato di voler chiedere una «indagine epidemiologica sulla corte delle persone del quartiere che circondano l’azienda». Un’attenzione agli aspetti sanitari che, come confermato più volte da Ats Brescia, non è mai venuta meno.