Caffaro, arriva l’emendamento bi-partisan per salvare la bonifica

Consentirà al commissario di accedere ai fondi per fronteggiare gli aumenti di energia e materie prime

Lavori di bonifica alla Caffaro di Brescia

Lavori di bonifica alla Caffaro di Brescia

Brescia - Un paracadute che dovrebbe scacciare l’ombra dei rincari dalla bonifica del sito industriale Caffaro a Brescia da qui ai prossimi 5 anni. È stato approvato ed inserito in Legge di Bilancio l’emendamento bipartisan “salva-Caffaro“, che consentirà al Commissario straordinario di accedere al fondo istituito con l’articolo 68, per fronteggiare gli aumenti di energia e materie prime nelle opere degli enti locali.

"Ho voluto che tutti i parlamentari bresciani apponessero la firma – ha spiegato Simona Bordonali, onorevole del Carroccio, prima firmataria dell’emendamento – Quando si impegna, il sistema Brescia porta a casa i risultati".

Il problema delle risorse era sorto quando, il 2 dicembre scorso, il commissario Mario Nova aveva annunciato che l’unica offerta pervenuta al bando europeo da oltre 60 milioni di euro per la messa in sicurezza e bonifica del sito industriale, era inammissibile. Il raggruppamento di imprese aveva infatti allegato, all’offerta tecnica ed economica, la richiesta di subordinare i lavori allo stanziamento di ulteriori fondi, a fronte dei rincari (il gap era di almeno 15 milioni di euro). Tutto da rifare, quindi: per evitare di incappare nuovamente nello stesso problema, la struttura commissariale ha iniziato a lavorare ad uno spacchettamento in “mini bandi“, per avviare almeno le prime opere con le risorse disponibili.

Ora, con l’emendamento inserito in Finanziaria, di fatto il commissario potrà accedere al fondo che stanzia 500 milioni nel 2023, 1 miliardo nel 2024, 2 miliardi nel 2025, 3 nel 2026 e 3,5 nel 2027; ancora da quantificare le risorse per Brescia. "Un’ottima notizia per Brescia" è il plauso del sindaco Emilio Del Bono e l’assessore al Bilancio Fabio Capra; per l’assessore regionale Fabio Rolfi "la più importante bonifica urbana d’Europa prende finalmente i binari della concretezza".

Non è escluso che si proceda, comunque, con la strada dei mini bandi. Secondo Nova, "l’emendamento agevola nel configurare l’attuazione del progetto completo. Adesso andremo a verificare la disposizione, per capire con che tipo di immediatezza ci sarà la disponibilità di queste risorse. Dobbiamo bandire la gara sulla base della disponibilità diretta delle risorse assegnate. Valuteremo come procedere".