Busto di Bazzini Niente prestito dal “Verdi“

Dopo un lungo iter, di cui si è interessato direttamente l’assessorato alla Cultura di Brescia, sembrava cosa fatta l’arrivo del busto di Antonio Bazzini, per l’anno della Cultura. E invece il conservatorio Verdi di Milano ha fatto dietrofront. Lo racconta con amarezza Arrigo Apolli, che si sta spendendo per recuperare la figura e l’opera del compositore bresciano, finito nel dimenticatoio. A fine 2021, Apolli aveva ricevuto risposte positive dal Conservatorio (di cui Bazzini è stato direttore) sulla possibilità di recuperare il busto in pietra dal deposito. A giugno si era arrivati a definire il comodato d’uso, a condizione che il restauro fosse a carico di Brescia e il busto tornasse a Milano dopo il 2023. Il 31 agosto, il dietrofont: il Conservatorio ha previsto una attività di ricerca sui busti. "Che strano, si sono ricordati di avere il busto di Bazzini solo dopo la mia richiesta", la constatazione di Apolli. F.P.