Brescia, buche in strada: la situazione è critica

L’asfalto cede dopo gelo e piogge. E gli incidenti si moltiplicano

Operai al lavoro per sistemare le strade

Operai al lavoro per sistemare le strade

Sale Marasino (Brescia), 13 marzo 2018 - Una buca dopo l’altra: le strade del bresciano dopo le nevicate e le abbondanti piogge degli ultimi giorni sono in condizioni disastrose. Il colpevole è il maltempo, che ha reso l’asfalto fragile causando crepe, buche a volte anche di dimensioni ragguardevoli  e tratti in cui la copertura delle strade si è letteralmente sgretolata. Gli incidenti, nelle scorse ore, non sono mancati. Nessuno, fortunatamente è stato grave. A provare a mettere una pezza alla situazione sono gli enti pubblici: Comune, Provincia e Anas, che stanno impiegando vari operatori armati di badile e catrame.

Tra i tratti più problematici c’è quello della Statale 42 del Tonale e della Mendola, tra Darfo Boario Terme e Breno, dove ieri appena terminato di piovere sono arrivati gli operai specializzati che si sono preoccupati di mettere in sicurezza il manto stradale. "Le buche sono ovunque – spiega Stefano Scaglia – io mi muovo abitualmente dal Sebino alla Valcamonica. Bisogna tenere una andatura regolare e una velocità piuttosto limitata, di modo da evitare di mettere a rischio gli pneumatici. Lo stesso vale per quando mi reco in Franciacorta. La situazione è difficoltosa sia sulle Provinciali, come la 19 che va verso la Valtrompia, sia nei vari paesi. Trovi “crateri” ovunque. Nella zona di Corte Franca, Erbusco, Adro e Capriolo ce ne sono moltissimi. Lo stesso vale per la zona di Cologne".

Sul lago d'Iseo al momento non si sono registrati danni particolari alle autovetture. "Noi non stiamo lavorando più che in altri momenti dell’anno – spiega Dario Picchi del Centro Gomme di Sale Marasino – questo, però, è dovuto al fatto che qui da noi quasi tutti usano gli pneumatici invernali, che sono molto resistenti". Non solo. La gente che vive tra valle e Franciacorta è abituata anche agli sterrati. "Qui non mancano le strade non asfaltate – dice Aurelio Marchina – pertanto siamo abituati a fare attenzione. Va peggio a coloro che si trovano a passare dalle nostre parti ma che sono abituati alle vie delle città e alle grandi tangenziali. Noi, per evitare problemi e danni, siamo abituati a guidare con molta circospezione. Del resto con queste temperature e le precipitazioni che ci sono state tenere la situazione sotto controllo è sicuramente difficile per gli enti pubblici".