Microsatelliti per l’Internet delle cose: cinque milioni alla startup bresciana

Una costellazione di cubi di 10 centimetri di lato per collegare al web gli oggetti di tutti i giorni

Già due i lanci all’attivo, si punta a raggiungere quota cento satelliti entro il 2027

Già due i lanci all’attivo, si punta a raggiungere quota cento satelliti entro il 2027

Brescia - Cinque milioni di euro per lo sviluppo di Apogeo Space, fino a poco tempo fa GP Advanced Projects, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di nanosatelliti. L’investimento è frutto dell’ingresso di Primo Space, parte di Primo Ventures, fondo italiano specializzato nel settore della New Space Economy, che ha deciso di puntare sulla società nata a Brescia. Apogeo Space userà il nuovo afflusso di capitali per gli sviluppi necessari a produrre e lanciare i satelliti in miniatura (pico-satelliti) che formeranno la costellazione in grado di garantire connettività a dispositivi Internet of Things (IoT) a livello globale. Entro la prima metà del 2023 la costellazione entrerà in servizio con la messa in orbita del primo blocco di 9 satelliti; la copertura continuativa si raggiungerà dal 2027 con un centinaio di oggetti orbitanti.

"Siamo grati a Primo Space Fund – commenta Guido Parissenti, ceo e co-founder di Apogeo Space – per aver creduto nella nostra visione. La nostra costellazione permetterà di fornire connettività satellitare a un’ampia gamma di applicazioni fino ad ora escluse da barriere di costo e tecnologiche insormontabili". Il progetto ha visto il suo esordio con il lancio, ad aprile 2021, di Fees, il più piccolo satellite made in Italy mai approdato nello spazio. A gennaio 2022, è stata la volta di Fees2, il più piccolo satellite mai rilasciato dalla Stazione spaziale internazionale. "Chiave di volta – sottolinea Primo Attinà, co-founder di Apogeo Space – è la concentrazione delle funzioni di una piattaforma CubeSat (un cubo di 10 centimetri di lato) in 1/3 del volume, realizzabile in serie attraverso una filiera di produzione e fornitori tutta italiana. Solo grazie alla disponibilità di una piattaforma così compatta sarà possibile il dispiegamento, in tempi rapidi e a costi contenuti, di una costellazione satellitare per la raccolta dati IoT. È il prodotto che pone l’Italia all’avanguardia in un settore in rapidissima crescita". Secondo Giorgio Minola, general partner di Primo Space Fund, "il mercato della comunicazione IoT sarà nei prossimi anni in forte crescita".