Liceo Arnaldo Brescia, il bidello Gerardo: "La preside mi ha costretto a lavare l'auto"

Il caso del collaboratore scolastico Gerardo "Gerry" Petruzzelli. La dirigente del liceo classico, Tecla Fogliata, replica: "Denuncio tutti"

La preside Tecla Fogliata e il bidello Gerardo Petruzzelli

La preside Tecla Fogliata e il bidello Gerardo Petruzzelli

È sempre più teso il clima nel liceo Arnaldo di Brescia, tanto che il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale, Giuseppe Bonelli, ha passato tutto all’Ufficio scolastico regionale per decidere l’invio degli ispettori. Il caso è esploso venerdì, quando gli studenti hanno manifestato solidarietà a Gerardo, storico collaboratore scolastico che ha raccontato a colleghi e docenti di aver ricevuto la richiesta, con toni perentori, di pulire i vetri dell’auto della preside Tecla Fogliata. Da parte sua, la dirigente ha smentito la ricostruzione, sostenendo di aver solo chiesto una spugna per rimuovere la resina dal parabrezza e che il collaboratore si sarebbe offerto di occuparsene. Due versione opposte, di fronte alle quali gli studenti hanno chiesto chiarezza.

Il bidello Gerardo Petruzzelli
Il bidello Gerardo Petruzzelli

Nel frattempo, però, sabato le Rsu (docenti e personale Ata) hanno ufficialmente chiesto l’intervento di Ufficio scolastico territoriale e regionale, ritenendo incompatibile la figura di Fogliata con il liceo, non solo per il caso Gerardo, ma per un pregresso caratterizzato dal "comportamento intimidatorio e prepotente nei confronti del personale Ata". Ieri, è arrivata la risposta che aggiunge benzina sul fuoco. La dirigente ha detto di voler perseguire in tutte le sedi competenti "chiunque abbia contribuito alla diffusione di una ricostruzione dell’episodio, avvenuto il 13 ottobre c.a, riguardante il collaboratore Gerardo Petruzzelli, non corrispondente al vero e lesivo dell’immagine dell’Istituto che dirige e della propria dignità, nonché diffamatoria come potranno confermare nelle opportune sedi i presenti soggetti all’accaduto". La preside annuncia anche di voler perseguire chi ha strumentalizzato la ricostruzione non veritiera per sottoporla ad una gogna mediatica, per fini "da ricondursi a direttive di carattere gestionale e organizzative - la settimana corta, ndr - non gradite a un numero minimo di docenti (nell’ordine di 4/5 docenti su circa 70), sino ad oggi evidentemente abituati all’autogestione". Lo scontro è ormai aperto anche con le Rsu, che, seguiti dalla Cgil Scuola, stanno preparando una diffida a fronte della mancata concessione dell’assemblea sindacale richiesta per il 21.     

Nella stessa data, la preside ha convocato un’assemblea con tutti gli studenti per parlare di gogna mediatica e strumentalizzazione, e anche di uso e diffusione di video. Anche Gerardo, che fino ad ora ha preferito non esporsi (ma che tornerà a scuola in questi giorni, dopo un congedo), sta preparando la sua memoria, seguito da un avvocato, da inviare all’Ufficio scolastico, in cui ribadisce la sua versione dei fatti. "La posizione si è molto irrigidita – spiega Bonelli, che ha anche annullato l’incontro di mercoledì con la preside – è bene che ci sia una figura terza per verificare i fatti e capire lo stato dei rapporti nella scuola".