'Basta veleni' nel Bresciano, in migliaia alla mobilitazione

Una maxi manifestazione per le strade del capoluogo in difesa di un territorio fra i più inquinati d’Italia

La manifestazione 'Basta veleni' a Brescia

La manifestazione 'Basta veleni' a Brescia

Brescia, 28 ottobre 2019 - Sono arrivati da tutta la provincia. Secondo i calcoli degli organizzatori in 15mila, aderenti a una sessantina di associazioni (compresi i ragazzi di Fridays for future), hanno partecipato alla manifestazione promossa dal tavolo ‘Basta veleni’, che ieri ha tenuto banco per le vie del centro di Brescia. 

Il via in piazzale Arnaldo. Poi, annunciato da un maxi-striscione su cui campeggiava la scritta “Io non faccio finta di niente”, lo slogan dell’evento, un pacifico serpentone ha invaso il salotto cittadino per approdare in piazza Paolo VI. «L’idea di manifestare come avvenne nel 2016 è dei molti cittadini che abbiamo incontrato nelle assemblee pubbliche – dice Stefania Baiguera di ‘Basta veleni’-. Volutamente abbiamo scelto di non invitare politici perché in questi anni non è stato fatto nulla di concreto. Non è tempo di passerelle, vogliamo i fatti. La misura è colma». A fare salire l’allarme, le notizie del sito Caffaro. Un caso nazionale in attesa di bonifica da dosi massicce di Pcb e diossine per anni sversati nell’ambiente, e tuttora generatore di cromo esavalente e mercurio che avvelenano acqua, aria e terreni. «Il territorio bresciano ha un primato negativo in Europa – -: 85 milioni di rifiuti tombati e 14 discariche attive con 2 in arrivo, 503 impianti di trattamento rifiuti, 8 siti con scorie radioattive, mille morti all’anno per inquinamento e crescita di incidenza dei tumori (+13%)».