Bambina autistica maltrattata "Piange e urla se vede la scuola"

La testimonianza della madre che ha denunciato una collaboratrice della primaria di Isorella

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Ancora oggi quando Claudia (nome di fantasia), 8 anni, vede la strada che porta alla primaria di Isorella, piange e urla: "Aiuto mamma, quella scuola no". Oggi frequenta le elementari a Gottolengo. "Ho dovuto cambiare scuola a tutti, anche alle altre due figlie. Non dormo più, devo prendere farmaci". A raccontare, lacrime agli occhi, è la madre di una bimba autistica che ha denunciato una collaboratrice scolastica per maltrattamenti e lesioni aggravate. Ieri il processo è entrato nel vivo con la deposizione dei primi testi del pm Alessio Bernardi.

Ai giudici la donna ha ricostruito meticolosamente la sequenza sfociata il 28 aprile nell’arresto in flagranza della 33enne. Installate microcamere nell’istituto dopo la denuncia, i carabinieri l’hanno portata fuori in manette. I video mostrerebbero schiaffi, pizzicotti, tirate di capelli.

I primi segnali che hanno allarmato la madre di Claudia risalgono a gennaio: "Era sempre stanca. La neuropsichiatra mi ha consigliato di cambiarle farmaci (è affetta da autismo severo, ndr) e di farle accertamenti". Ma la situazione è precipitata prima: "Si svegliava di notte, piangeva in continuazione e si rifiutava di andare a scuola. A fine marzo facendole il bagno ho scoperto un livido importante su un fianco e tanti lividi sulle braccia. “Mamma, pizzicotti, fatto male Francesca“, mi ha detto". Una versione che Claudia, pur esprimendosi a fatica, non ha mai cambiato, nemmeno quando la madre le ha sottoposto delle foto. Il riconoscimento della presunta autrice delle violenze è stato netto.B.Ras.