Azzano Mella, uccide la ex poi manda un messaggio vocale a sua madre

Inviato da Moustafa El Chani dopo avere ammazzato Mara Facchetti: "Volevate allontanarci a tutti i costi"

Il luogo nelle campagne di Azzano dove è stato ritrovato il cadavere di Mara Facchetti

Il luogo nelle campagne di Azzano dove è stato ritrovato il cadavere di Mara Facchetti

Azzano Mella (Brescia), 1 dicembre 2019 - “Volevate allontanarci a tutti i costi. Le avete detto di chiamare i carabinieri. Guardate cosa avete fatto. Lei è morta, adesso muoio anch'io”. Così, in sintesi, ha detto in un messaggio vocale Moustafa El Chani alla madre di Mara Facchetti, la donna che poco prima aveva ucciso a bastonate perché voleva lasciarlo. Non solo. L’uomo ha avvisato di averla ammazzata un’amica della donna. Ecco gli inquietanti particolari emersi nel corso delle indagini relative all’ultimo femminicidio consumatosi nel Bresciano, che ha poi visto l’assassino suicidarsi impiccandosi ad un’ altalena nel parco comunale di Azzano Mella, a circa un chilometro e mezzo da dove aveva massacrato l’ex fidanzata, che voleva allontanarsi da lui.

Secondo quanto appreso la donna aveva deciso di lasciarsi quella storia malata alle spalle poiché l’ex compagno la maltrattava, anche se non lo aveva mai denunciato alla polizia. La madre e i parenti da tempo cercavano di convincerla, come ha detto anche El Chani nel suo ultimo messaggio, sentito dalla madre di Mara solo la mattina dopo che i carabinieri l’hanno cercata per informarla di avere trovato il corpo della figlia, presa a bastonate e botte. Il bastone con cui è stata uccisa, non pare essere stato staccato dagli alberi della zona. Mara, si presume, mentre veniva picchiata in macchina ha cercato di fuggire. El Chani l’avrebbe inseguita e finita con l’arma impropria che probabilmente teneva in auto.