Atti vandalici, parte la mappatura Individuerà le zone più a rischio

Il Consiglio di quartiere Don Bosco a Brescia raccoglie le segnalazioni. Altri rioni si stanno mobilitando

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di Federica Pacella

Sono già una decina le strade coinvolte nella mappatura degli atti vandalici e tentativi di furto in auto che il Consiglio di quartiere Don Bosco sta raccogliendo, per poi inviare tutto alle forze dell’ordine. "Da ottobre c’è stata un’escalation – spiega la presidente del Cdq, Tiziana Cherubini –. Già al tempo avevamo ricevuto alcune segnalazioni, che abbiamo inviato alla Polizia locale. I controlli vengono fatti, ma negli ultimi giorni si sono registrati nuovi episodi. Per questo abbiamo deciso di fare una mappatura, in modo da fornire alle forze dell’ordine informazioni precise e circostanziate, che possano essere utili alle verifiche". Nell’ultima settimana, al Cdq sono arrivate una decina di segnalazioni di episodi che si sono registrati in altrettante strade del quartiere e che riguardano, per lo più danneggiamenti alle auto parcheggiate, con vetri mandati in frantumi. In quartiere ci si interroga sui possibili responsabili. "L’impressione è che si tratti di atti di vandalismo – evidenzia Cherubini – anche perché, ormai, non ci sono più autoradio da rubare nelle auto". Difficile, però, dire chi possa essere il responsabile: in passato, la città ha conosciuto atti seriali di vandalismo perpetrati da gruppi di ragazzini, ma in quartiere non sembrano esserci presenze stanziali di giovani che potrebbero ‘divertirsi’ in questo modo. Si aspettano, quindi, gli esiti delle indagini. Ma non è solo il quartier di Don Bosco a conoscere questi episodi. Negli ultimi giorni, particolare ‘fermento’ si registra anche a Chiesanuova (non così distante da Don Bosco), dove c’è chi invoca addirittura le ronde. Tantissimi i casi segnalati (per lo meno sui social) di vetri rotti, targhe rubate e furti di monetine, felpe, sigarette, per lo più in orario notturno.