Atti osceni sul treno Milano-Verona: denunciato un 36enne

L'uomo è sceso a Brescia e ha tentato la fuga, poi la Polizia ferroviaria è riuscita a bloccarlo

Controlli della polizia ferroviaria sui treni (foto d'archivio)

Controlli della polizia ferroviaria sui treni (foto d'archivio)

Brescia, 18 aprile 2019 - Atti osceni sul treno Milano-Verona durante la serata del 13 aprile. Il colpevole è S.H. un magrebino di 36 anni, che è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di declinare le proprie generalità.

L'uomo, di nazionalità egiziana, durante il viaggio da Milano alla città scaligera si è seduto di fronte a una ragazza che viaggiava sola, prima iniziando a toccarsi in modo lascivo e poi abbassando la cerniera, fino a giungere alla vera e propria masturbazione. La giovane gli ha prima chiesto di smettere, poi ha chiamato il capotreno. Lo straniero ha rifiutato di dargli le proprie generalità. Quando il convoglio si è fermato a Brescia questi è sceso improvvisamente, subito inseguito dalla polizia ferroviaria, che è riuscita a fermarlo anche se con fatica, dato che il 36enne ha cercato di resistere al fermo. Un poliziotto ha riportato lievi ferite.