Ats, accertamenti su personale no vax

Più di cento dipendenti tra medici e infermieri erano ricorsi al Tar

Saranno adottati a breve gli atti di accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale, che porteranno allo spostamento ad altra occupazione o, dove ciò non è possibile, alla sospensione per il personale sanitario che non ha fatto il vaccino. Lo hanno annunciato le Ats Brescia, Bergamo Val Padana e Montagna, destinatarie del ricorso di oltre un centinaio tra medici, infermieri e operatori. Nell’udienza al Tar di Brescia del 14 luglio, i ricorrenti hanno rinunciato alla domanda cautelare. Il Tar inoltre, pur con decisione non definitiva, ha fatto presagire l’inammissibilità del ricorso collettivo e cumulativo. "Le Ats proseguono pertanto nel dare esecuzione alla legge n° 762021 che individua la vaccinazione come requisito essenziale per l’esercizio della professione sanitaria".