Traffico internazionale di cocaina, blitz all'alba: 32 arresti / VIDEO

Nell'ambito dell'operazione sequestrate armi, droga e una concessionaria di auto

Droga e soldi sequestrati

Droga e soldi sequestrati

Brescia, 22 novembre 2018 -  Operazione contro la criminalità albanese a Brescia. Gli  uomini del Gruppo investigativo criminalità organizzata - Gruppo operativo antidroga del comando provinciale della Guardia di Finanza, hanno eseguito 32 provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti dei componenti di tre organizzazioni criminali transnazionali, di matrice albanese, dedite al traffico  internazionale di cocaina. L'operazione conclude l'indagine che ha già portato all'arresto in flagranza di altre 24 persone e al sequestro di 130 chili di cocaina, oltre a diverse armi da fuoco, beni mobili e immobili per oltre 1 milione di euro, nonché di una concessionaria d'auto. 

Le operazioni sono state dirette dalla procura distrettuale antimafia e antiterrorismo di Brescia - impegnati una novantina di militari - hanno coinvolto anche le polizie di Belgio, Germania, Grecia e Albania. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, le varie partite di cocaina viaggiavano su una vera propria 'rotta europea della droga' tracciata dai trafficanti: dall'Olanda, alla Germania e all'Italia. Le organizzazioni disponevano di una concessionaria d'auto e, dunque, di una "flotta tecnologica di mezzi" composta da decine di autovetture, sottoposte a sequestro dalle Fiamme Gialle.Tutte auto di  grossa cilindrata, con ingegnosi doppi fondi. I vari sequestri di droga, anche di 30 chili in una sola occasione, sono stati messi a  segno nelle province di Brescia, Bergamo, Lucca, Pavia, Macerata, Monza, Modena, oltre che in Olanda, vicino all'aeroporto di Amsterdam. 

Più sequestri realizzati in quasi un anno di indagini.  La pericolosità del gruppo trova conferma, oltre che nella disponibilità di armi, in un episodio emblematico: "il rapimento di un Sodale che aveva 'tradito', rubando lo stupefacente per tentare divenderlo da solo. Un episodio che - raccontano gli investigatori - ha richiesto l'intervento della polizia olandese di Utrecht che ha  Arrestato l'uomo incaricato di consegnare l'arma al sicario e della polizia di Francoforte che ha fatto irruzione nel luogo di prigionia, arrestando i responsabili".