La Finanza bresciana arresta El Ruso, esponente di spicco del clan della droga colombiano

Miro Niemeier Rizvanovic era latitante dopo che era evaso da un carcere colombiano. E' considerato l'uomo chiave per i traffici del potente clan Usaga sulle rotte Sudamerica-Stati Uniti-Europa

L'arresto di El Ruso in un frame del video della Gdf di Brescia (Ansa)

L'arresto di El Ruso in un frame del video della Gdf di Brescia (Ansa)

Brescia, 20 aprile 2017 - Gli uomini del Gico della Guardia di finanza di Brescia hanno arrestato Miro Niemeier Rizvanovic, detto "El Ruso", esponente di spicco del clan Usaga o del Golfo, potente organizzazione criminale colombiana dedita principalmente al traffico di stupefacenti, al racket, al riciclaggio di denaro sporco e alle rapine, con ramificazioni non solo in Sudamerica ma anche Oltreoceano.

El Ruso, arrestato dalle Fiamme gialle bresciane sulla bancina del porto di Civitavecchia con il supporto dei colleghi della cittadina laziale, era ricercato per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Miro Niemeier Rizvanovic, nato 36 anni fa in Bosnia-Erzegovina (allora Jugoslavia) ma cittadinio tedesco, è stato arrestato allo sbarco della motonave proveniente da Barcellona. Gli uomini della Guardia di finanza erano lì ad attenderlo. El Ruso, evaso da un carcere colombiano nel 2016, da allora era latitante ed era stato segnalato come uno dei principali collaboratori del leader del clan del Golfo. Secondo le accuse, il suo ruolo era quello di gestire le finanze e i traffici del clan sulle rotte Sudamerica-Stati Uniti-Europa. L'indagine è stata coordinata dalla Dda di Brescia nell'ambito dell'operazione «Porte Franche». Per arrivare alla cattura del latitante è stato determinante il supporto e il coordinamento da parte del Servizio di cooperazione internazionale di polizia della Direzione centrale della Polizia criminale e della Direzione centrale per i Servizi antidroga.