Brescia, il sindaco: "Area stazione, più poteri contro il degrado"

Nuova ordinanza del Comune dopo le polemiche dei giorni scorsi. Del Bono: "Il daspo urbano si è rivelato poco efficace"

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di Federica Pacella

Divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e di bevande analcoliche contenute in bottiglie di vetro. Dopo l’incremento delle forze dell’ordine definito a seguito del Comitato di ordine e sicurezza pubblica della scorsa settimana, arriva una nuova misura di contrasto al degrado nell’area della stazione. Entra in vigore il 5 agosto e durerà fino al 31 ottobre l’ordinanza sindacale che vieta l’asporto ogni giorno dalle 14,30 alle 6 con un raggio d’azione che comprende il piazzale Stazione e le zone limitrofe (via Folonari, piazzale Repubblica, via Togni, via Foppa, via Romanino ed alcuni tratti di via XX settembre, via Solferino, via Gambara, via privata de Vitalis, via Corsica).

"Si vuole limitare l’ubriachezza molesta – sottolinea il primo cittadino – ed evitare di avere bottiglie di vetro abbandonate che possono essere usate in risse ed aggressioni".

L’ordinanza replica quella che era stata già sperimentata tra dicembre 2019 e giugno. Dopo il lockdown, tuttavia, la situazione in stazione sarebbe peggiorata, tanto da spingere alcuni residenti a firmare un esposto in Loggia per chiedere di intervenire. Nei giorni scorsi, la Lega Nord ha chiesto di riaprire il presidio della Polizia locale in stazione. "L’ufficio non è un deterrente – replica Del Bono – ciò che serve sono i controlli per strada".

Poco efficace anche il Daspo urbano, che già esiste, ma si può applicare se la persona rappresenta un intralcio alla mobilità. "L’ordinanza – sottolinea il commissario di Polizia locale Roberto Novelli – dà un ausilio in più alle forze dell’ordine nel contrastare il degrado. Disporremo controlli presso gli esercenti per verificare il rispetto, soprattutto con pattuglie in borghese". Per i trasgressori, si rischia la sanzione penale. C’è, tuttavia, la consapevolezza che se contro lo spaccio ci sono degli strumenti per intervenire, la partita del degrado (che spesso rientra in illeciti amministrativi) in stazione non può essere vinta solo con le sanzioni.

"Il regolamento di polizia urbana – commenta Del Bono in chiusura – che pure viene applicato, funziona se il destinatario della multa ha un patrimonio aggredibile. Multare una umanità che non ha nulla di proprietà è faticoso e, per certi aspetti, molto frustrante". La Loggia ha avviato una riflessione con l’Asst, a fronte di problemi che hanno radici profonde in ambito sanitario e sociale.