FEDERICA PACELLA
Cronaca

Amici della Terra. Un “punto“ in Trentino

Un lago a rischio di morte biologica. Non ha usato mezzi termini la delegazione del gruppo Amici della Terra...

Un lago a rischio di morte biologica. Non ha usato mezzi termini la delegazione del gruppo Amici della Terra...

Un lago a rischio di morte biologica. Non ha usato mezzi termini la delegazione del gruppo Amici della Terra...

Un lago a rischio di morte biologica. Non ha usato mezzi termini la delegazione del gruppo Amici della Terra Lago d’Idro e Vallesabbia, portavoce della Federazione delle associazioni che difendono il lago e il Chiese, che è stato audito dalla terza Commissione permanente del Consiglio provinciale della Provincia autonoma di Trento, come primo firmatario della petizione contro il progetto di nuova derivazione presentato dal Regione Lombardia. Con la petizione, supportata da più di 500 firme, si chiedeva alla Provincia autonoma di Trento di prendere una posizione chiara sulle nuove opere di svaso del lago, che porterebbero ad un abbassamento del livello del lago di 3,5 m.

"Abbiamo richiamato il dovere morale e di competenza della Provincia autonoma di Trento – ha spiegato Gianluca Bordiga (Amici Terra) al termine dell’audizione -. L’ecologo fluviale Siligardi ha ricordato che un’escursione innaturale del lago superiore a 1,30 metri danneggerebbe gravemente il biotopo di Baitoni, interamente trentino e polmone dell’ecosistema. Ciò aumenterebbe la meromissi del lago (il mancato rimescolamento degli strati d’acqua) portandolo alla morte biologica. La Provincia di Trento non può nascondersi dietro il fatto che il progetto è di Regione Lombardia".

In trasferta anche il sindaco di Idro, Aldo Armani, secondo cui è inaccettabile un’escursione di 3,5 metri, perché comprometterebbe l’equilibrio naturale del lago e lo sviluppo economico che è nato attorno ad esso. Al termine dell’audizione si è convenuto di fare un sopralluogo. F.P.