Aggressione agli agenti: preso anche il quarto uomo

Nell’assalto a due pattuglie della Polizia locale erano rimasti feriti un uomo e due donne

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È stato identificato anche il quarto responsabile dell’aggressione ai danni di due pattuglie della Polizia locale, in cui sono rimasti feriti 3 agenti, di cui due donne, con prognosi di 10 giorni. La vicenda, che risale al 12 marzo scorso, è finita al centro di una commissione consigliare sulla Sicurezza, in cui è stato il comandante della Locale, Roberto Novelli (foto), a comunicare che è stato identificato il quarto che inizialmente era riuscito a fuggire. "Possiamo procedere anche nei suoi confronti", ha spiegato. L’aggressione era avvenuta quando le due agenti si erano fermate per soccorrere un uomo, un 39enne calabrese, in corso Garibaldi, apparentemente in fin di vita. I 4 hanno impedito i soccorsi ed hanno trascinato il 39 (un loro amico) in un vicolo. Qui hanno poi aggredito con calci e pugni 4 agenti della Locale. L’arresto dei primi 3 è stato convalidato dopo il processo per direttissima: hanno l’obbligo di dimora, ma per due (30enni) con precedenti, il Questore sta valutando ulteriori misure. Proprio alla luce di quanto avvenuto in corso Garibaldi, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno chiesto, con la commissione, di dotare il personale della Polizia locale di strumenti di autotutela quale il teaser. "Il sindaco non ha ritenuto di partecipare, nel 2019, alla sperimentazione per l’uso del teaser nelle Polizie locali – l’attacco di Simona Bordonali (Lega) – non ritiene che sia un’arma importante, che in questo caso sarebbe stata utile?".

Sulla possibilità di introdurre il teaser (per ora non usato a Brescia neanche dalla Polizia di Stato), prima di prendere una decisione, Del Bono ha chiesto al comandante Novelli una relazione tecnica. Nel frattempo, i 300 agenti possono comunque contare su formazione, spray al peperoncino, bastone estendibile e manette; a breve arriveranno anche 35 bodycam, utili soprattutto nei controlli per la movida. Scontro anche sull’uso del Daspo urbano per 48 ore. "Il sindaco può adottarlo con un provvedimento", sottolinea Bordonali. "È adottabile dall’agente di Polizia locale – ribatte Del Bono -. Il sindaco può intervenire per raddoppiare la sanzione pecuniaria, se non viene pagata".

Federica Pacella