Pulizie a scuola, il futuro fa paura: da marzo 218 addetti senza lavoro

Brescia, concorso aperto solo a chi ha 10 anni di servizio. La Cgil: "Il licenziamento? Una scelta precisa del Governo"

Preoccupazione addetti pulizie scuola

Preoccupazione addetti pulizie scuola

Brescia, 18 febbraio 2020 -  Servizi di pulizia , due lavoratrici su tre licenziate nelle scuole statali bresciane. Rischia di assumere contorni sempre più paradossali, a Brescia, la vicenda dell’internalizzazione delle lavoratrici degli appalti scolastici. Dall’1 marzo, 218 delle 312 attuali dipendenti delle aziende in appalto saranno senza lavoro per effetto della norma, contenuta nella legge di bilancio 2019, che invece avrebbe dovuto metter fine al precariato.

La scelta del Miur di vincolare la partecipazione al concorso a chi avesse 10 anni di servizio ha affossato l’aspirazione di assunzione della maggior parte delle interessate. Così dall’1 marzo ci saranno 218 persone senza lavoro. Nel frattempo, però, si dovranno prendere nuovi precari per rispondere al fabbisogno delle scuole. "Questa volta i licenziamenti non avverranno per scelte di multinazionali – sottolineano dalla Cgil - ma per una scelta del Governo. Invece di internalizzare insieme al servizio anche le lavoratrici che oggi quel servizio garantiscono, è stato messo in piedi un concorso che produrrà nuovi disoccupati".