Sfregiato con l’acido dall’ex lancia petizione: "Lo Stato tuteli le vittime non risarcite"

William Pezzullo fu sfregiato nel 2010 da un lancio di acido a opera dell'ex ragazza e di un complice che però non hanno mai potuto risarcire i danni

William Pezzullo, il baristadi Travagliato sfregiato con l’acido solforico dalla fidanzata e da un complice

William Pezzullo, il baristadi Travagliato sfregiato con l’acido solforico dalla fidanzata e da un complice

Brescia, 18 gennaio 2016 - Una petizione per chiedere l'intervento del Governo a tutela delle vittime di aggressioni non risarcite: «Chiedo che il Governo istituisca un fondo per le vittime di aggressione i cui aggressori non possono risarcire». L'appello lo ha lanciato William Pezzullo, giovane bresciano sfigurato dall'ex fidanzata Elena Perotti che la sera del 22 settembre 2010 gli lanciò un secchio d'acido con l'aiuto del complice Dario Bertelli. I due aggressori sono stati condannati in via definitiva, (otto anni lei, dieci lui) ma non hanno mai risarcito la vittima. Da qui la decisione di lanciare l'iniziativa online sul sito www.change.org per chiedere un intervento dell'esecutivo. «Servono migliaia di firme per far sentire la voce di William e di tutti quelli che sono nelle su condizioni», ha raccontato la madre del ragazzo, prima firmataria della petizione. William Pezzullo è disabile al cento per cento, ha perso l'occhio destro, mentre dal sinistro vede solo le ombre. «Mi sono sottoposto a 28 interventi chirurgici e dovrò affrontarne altrettanti», ha spiegato chiedendo l'adesione alla petizione.