Ucciso davanti a discoteca un fermo: "L'ho accoltellato per difendermi" / FOTO

Litigio finito nel sangue a Brescia. Un ragazzo ha confessato

Frame video omicidio a Brescia

Frame video omicidio a Brescia

Brescia, 4 aprile 2017 -  «È stato lui ad aggredirmi, mi sono difeso». Dopo ore di domande serrate Anthony Aiello, 22 anni, è crollato e ha confessato di aver accoltellato all’alba di domenica il ventenne colombiano Yaisy Bonilla, morto in ospedale 12 ore dopo l’aggressione all’esterno della discoteca Discovolante di Brescia. Il giovane, che vive con i genitori a Gussago, nel Bresciano, è stato fermato dalla polizia con l’accusa di omicidio volontario. Un episodio che, ancora una volta, accende un faro sulla violenza tra i giovani, a pochi giorni dalla morte di Emanuele Morganti, il ragazzo massacrato dal branco fuori da un locale ad Alatri, in Ciociaria.

Iscritto a un centro di formazione professionale, piccoli guai con la giustizia per spaccio, Aiello è un ragazzo come tanti. Selfie pubblicati su Facebook, con smorfie e linguacce in discoteca. La passione per lo snowboard con gli amici, sul social network frasi tristi per la morte del cagnolino di famiglia. Gli agenti della Squadra mobile, guidati da Alfonso Iadevaia, sospettavano di lui già nel pomeriggio di domenica, quando lo hanno portato in Questura. Aiello ha retto ore di domande serrate, inizialmente sostenute con spavalderia. Finché a notte fonda è crollato.  Ha ammesso il delitto ma ha negato il movente degli apprezzamenti pesanti avanzati alla ragazza di Bonilla, come lei stessa aveva invece riferito alla polizia. Dai primi accertamenti della Mobile, coordinati dal pm Teodoro Catananti, Bonilla e Aiello non si conoscevano. Il colombiano, in Italia da una decina d’anni, e la fidanzata Andrea, 27enne romena, poco prima delle sei avevano fatto un salto in un piazzale in via Corsica, ritrovo abituale del popolo della notte. A quell’ora Aiello usciva dal Discovolante. Forse con la complicità di alcol e qualche sostanza – sono in corso approfondimenti – sono volati spintoni e parole di troppo. Il colombiano ha colpito con un pugno Aiello, che si è allontanato, poi è tornato sui suoi passi e ha accoltellato più volte il rivale alla pancia. Una scena ripresa dalle telecamere installate nel piazzale. Bonilla è morto in ospedale dopo 12 ore di agonia. Nel frattempo gli investigatori esaminavano filmati, ascoltavano testimoni e amici, dipendenti e buttafuori del night. A lungo è stata sentita anche la 27enne romena, che ha visto in faccia il killer. Anche l’arma è stata recuperata: il coltello era stato abbandonato in un’aiuola. Le indagini, infine, hanno portato al fermo di Anthony Aiello.