Accoglienza, nel Bresciano attivi solo 40 Comuni su 205

Emergenza Ucraina e protezione internazionale. Sabato un convegno

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Se si guarda il bicchiere mezzo pieno, l’emergenza Ucraina ha dimostrato che si può fare accoglienza bene: in una settimana l’Europa ha approvato la procedura semplificata per la protezione internazionale temporanea, in base a una direttiva del 2001 mai attuata prima. Ma c’è anche il bicchiere mezzo vuoto: l’Ucraina è stata un’eccezione, perché richiedenti protezione internazionale di altre latitudini continuano a non trovare lo stesso trattamento. Anche di questo si parlerà al convegno promosso dal Comune e da una rete di associazioni impegnate nell’accoglienza, sabato dalle 9 all’Auditorium San Barnaba. Nei 12 progetti Sai (Sistema accoglienza e integrazione) attualmente attivi con 600 posti restano coinvolti i soliti 40 Comuni sui 205 di tutta la provincia.

F.P.