Bergamo, 18 luglio 2013 - La foto di Cecile Kyenge e quella di una scimmia, sopra la didascalia ‘Separate alla nascita’. Nuova bufera su un esponente della Lega Nord dopo gli insulti di Roberto Calderoli che aveva paragonato il ministro per l’Integrazione a un “orango”: l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Coccaglio, in provincia di Brescia, Agostino Pedrali, ha ‘postato’ l’immagine offensiva sul suo profilo facebook. “Dite quello che volete, ma non assomiglia a un orango. Dai guardate bene”, scrive Pedrali, a commento della foto.

Insorge il Pd che chiede la testa del politico tramite una nota firmata dal consigliere lombardo Gian Antonio Girelli: "Il sindaco di Coccaglio tolga immediatamente le deleghe all’assessore Agostino Pedrali, chi ostenta idee razziste non può rappresentare le istituzioni. Maroni ha le sue responsabilità per queste sparate, perchè non ha obbligato Calderoli alle dimissioni e ha implicitamente derubricato le frasi razziste a semplice marachella. Con la sua indulgenza su Calderoli, Maroni ha di fatto dato la stura alle posizioni piu’ becere. Con il razzismo non si scherza, occorrono provvedimenti esemplari, non finte retromarce