Milano, 10 giugno 2013 - Già al primo turno le elezioni amministrative del 26 e 27 maggio non avevano appassionato i lombardi, di cui solo il 61,66% si era presentato alle urne. Al ballottaggio il 51,49% degli aventi diritto. La metà è rimasta a casa. Una percentuale di poco inferiore alla media nazionale: 52,23%. Il testa a testa riguarda dieci Comuni: i capoluoghi Brescia e Lodi, poi Montorfano, Cinisello Balsamo, Bresso, Bareggio, Gorgonzola, Seveso, Brugherio e Carate Brianza.

Brescia ha l'affluenza maggiore: 59,26% contro il 65,55% del primo turno. Il sindaco uscente Adriano Paroli, centrodestra, difende la poltrona da Emilio del Bono, centrosinistra. Anche Lodi ha fatto meglio della media regionale: 52,79% (contro il 63,64% del precedente appuntamento elettorale). A Montorfano, in provincia di Como, il ballottaggio si chiude con un'affluenza del 54,80% (era stato del 61,53%).

In provincia di Monza e Brianza il dato è inferiore alla media locale: 48,88% (primo turno: 62,77%). Nel dettaglio i singoli Comuni: Brugherio 48,95% (63,51%); Carate Brianza 51,68% (60,13%); Seveso 46,61% (63,73%). Male la provincia di Milano: votano quattro elettori su dieci (41,09% versus 55,49%). Maglia nera a Cinisello Balsamo: 35,60%, rispetto a un dato del 51,94% del primo turno. Gli altri Comuni: Bareggio 45,42% (58,90%); Bresso 46,76% (58,31%); Gorgonzola 49,21% (61,31%).