Brescia, 30 aprile 2013 - Il commissario straordinario degli ''Spedali civili'' di Brescia, Ezio Belleri, con una nota inviata a Matera alla madre di un bambino di sei anni affetto dal morbo di Niemann-Pick, una malattia invalidante provocata dalla mancanza di un enzima, ha disposto che non sussistono per il bambino i presupposti per ''ulteriori somministrazioni'' al trattamento terapeutico con cellule staminali.

Nella lettera, il commissario ha ricordato che il ''protocollo a suo tempo promosso dall'azienda ospedaliera prevedeva un ciclo di cinque infusioni di staminali''. Il nonno del bambino, ha riferito che la cessazione del trattamento terapeutico sta riguardano anche altri minorenni che hanno concluso le terapie. Il bambino ''ha effettuato l'ultima infusione nel marzo scorso. Saremo costretti, così come stanno facendo altri genitori, a presentare un nuovo ricorso ex articolo 700 del Codice Civile al Tribunale, per continuare quelle cure che hanno portato giovamento. Ho gia' scritto al neoministro della Salute, Beatrice Lorenzin, affinche' riattivi il decreto dell'ex ministro Balduzzi che aveva restituito dignita' e speranza a situazioni come la nostra''.