Brescia, 1 agosto 2012 - La situazione non è compromessa, ma l’attenzione va tenuta desta. La qualità dell’aria nel quartiere di San Polo e nella zona est della città, che insiste intorno all’Alfa Acciai non è molto diversa di quella del resto della città. La risposta arriva da un’indagine dell’Arpa, che in un anno di controlli e rilevazioni ha raccolto una serie di dati da cui partire per realizzare una diagnosi più approfondita.

Il lavoro svolto dall’Arpa ha preso le mosse da una precedente ricerca dell’Asl di Brescia, che aveva constatato come i ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere di San Polo fossero superiori rispetto al resto della città. Arpa ha provato a dare una risposta analizzando i valori presenti nell’aria di quegli inquinanti in grado di causare problemi respiratori e patologie irritative: Pm10, Pm2,5, aldeidi, metalli, idrocarburi policiclici aromatici, benzo(a)pirene, sostanze organiche volatili , Pcb e diossine.

I controlli sui metalli hanno dimostrato che nichel, arsenico, cadmio e piombo risultano essere nella norma. La presenza di nichel è a livelli lievemente superiore agli altri capoluoghi lombardi e per questo il dato dovrà essere comunque approfondito. Arsenico e piombo inoltre risultano essere presenti in concentrazioni superiori in via San Polo rispetto alle altre zone della città. Le concentrazioni di benzo(a)pirene nell’aria sono risultate superiori al valore-limite medio annuale. pari a 1 nanogrammo per metro cubo d’aria. Il dato ricalca però i livelli medi registrati anche nelle altre città lombarde.

I rilievi svolti a San Polo hanno dimostrato una maggiore concentrazione di queste sostanze rispetto a quanto nel corso dello studio ha fatto registrare la centralina del Villaggio Sereno, dall’altra parte della città. Dall’indagine è inoltre emerso che le concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici si sono attestate tra i 3 ei 64,5 microgrammi per metro quadro per giorno. Cosa significa?

«Purtroppo i raffronti sono complicati, poiché non esiste un termine di legge al quale affidarsi – spiega Giulio Sesana direttore dell’Arpa di Brescia – L’alto livello è compatibile con la presenza del Bitumificio in zona».
Soddisfatto dai risultati il Sindaco Adriano Paroli: «Non servono gli allarmismi da parte di chi fa campagna elettorale sulla paura della gente – ha commentato – Quello che serve è avere in mano più strumenti possibili per poter realizzare un chiaro quadro della situazione. Le criticità ci sono ed è per questo che proseguiremo con i campionamenti».

di Paolo Cittadini