Brescia, 18 gennaio 2012 - Il Tar di Milano ha respinto il ricorso di uno studente bresciano dell’Università Bocconi che era stato sospeso per un anno dal master in accounting, auditing e control dopo gravi atti omofobi e ‘’palesi violazioni del rispetto della dignità degli omosessuali’’.

Il Tribunale amministrativo milanese ha dato ragione al Rettore dell’ateneo che aveva adottato il provvedimento disciplinare, condannando il ragazzo a pagare anche le spese processuali.

La scorsa estate lo studente aveva strappato il manifesto con cui l’associazione ‘Bocconi Equal Students’ aderiva alla Giornata internazionale contro l’omofobia. In un’altra occasione, il ragazzo aveva apposto una scritta offensiva verso gli omosessuali sul manifesto che pubblicizzava una conferenza promossa dalla stessa associazione.

"Un episodio - scrivono i giudici nella sentenza - che costituisce una grave forma di intolleranza verso persone con preferenze sessuali non approvate dal ricorrente, tanto da auspicare nei loro confronti un comportamento analogo a quello che i nazisti riservarono agli ebrei nei campi di sterminio".