Brescia, 10 gennaio 2012 - Due quintali di trappole per uccelli sono state individuate e rimosse dagli agenti zoofili nel Bresciano. Si tratta di archetti e tagliole di acciaio contenenti un centinaio di pettirossi e uccelli morenti, finite nel Non solo nel mirino della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) nel mirino della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli). Scoperte e rimosse anche gabbie-trappola di varie dimensioni per la cattura dei mammiferi e reti per l'uccelagione lunghe un chilometro.
I controlli e i sequestri sono stati eseguiti sulle alture del lago d’Iseo e del lago d’Idro, in Valcamonica, a Montecampione, Breno, in Valvestino, in Valtrompia e nell’area del Colle di San Zeno. Come se non bastasse gli agenti zoofili hanno anche individuato all'interno di ruistici e cascinali della zona cani mal tenuti e legati a catene corte. Per i proprietari degli animali è scattata una diffida e l’invito a dare loro una sistemazione più dignitosa. In diversi casi, fa sapere la Lipu, indicazioni preziose sono arrivate da cacciatori e turisti.
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