Ponte di legno, 9 agosto 2011 - Lunedì sera si è la rievocazione del Trampolino Gigante, uno dei momenti più significativi delle celebrazioni per il Centenario dello Sci Club Ponte di Legno, nato nel dicembre 1911.

Il vecchio trampolino, che per quasi quarant’anni (dal 1929, quando fu inaugurato, al 1966, anno dell’ultima gara, la Coppa Konsberg) ha segnato la storia dello Sci Club e di Ponte di Legno come località di sport e turismo, è tornato a far rivivere le emozioni di un tempo: nella notte, che ha richiamato un pubblico di un migliaio di persone, l’impianto - dal punto di lancio fino a quello di atterraggio - è stato illuminato da file di luci e dai giochi laser mentre su un grande schermo sono state proiettate le immagini dei cento anni di storia dello Sci Club e quelle di un filmato di una gara internazionale del 1947.

 

La serata, introdotta dal sindaco, Mario Bezzi, e dell’on. Raffaello Vignali, che hanno ricordato il ruolo svolto dallo Sci Club e dal Trampolino Gigante nello sviluppo di Ponte di Legno, è proseguita con gli interventi del presidente del sodalizio, Walter Maculotti, e dell’assessore comunale allo sport, Bortolo Faustinelli, e si è concentrata sulla presenza di alcuni dei protagonisti di un tempo su questo impianto: dal decano dei saltatori di Ponte, Igino Rizzi, a Leonardo Bulferi, agli ‘ospiti’ Dino De Zordo e Aimo Olivotti a Giacomo Aimoni, che ha praticamente vissuto gran parte della sua carriera agonistica - arricchita da due partecipazioni olimpiche - sul Gigante, pur senza avervi mai vinto una gara. Aimoni ha rivendicato il ‘suo’ record su questo trampolino: un salto di 114 metri, ottenuto in prova, anche se il primato ufficiale, realizzato in gara, resta quello dell’ austriaco Eric Olmejr, con 110,5 metri.

Fino a qualche mese fa, il Trampolino Gigante era in letargo, imprigionato dalla natura per i suoi 45 anni di inattività. In vista del Centenario, grazie all'aiuto e alla disponibilità dei volontari, con in prima fila proprio i vecchi saltatori, è tornato all’antico splendore.