Brescia, 14 gennaio 2010 - Nell'estate 2009 l'acquedotto gestito dalla società di servizi Garda Uno finì nell'occhio del ciclone per un'epidemia di gastroenterite, dissenteria e problemi intenstinali che colpì la popolazione di San Felice del Benaco. Il processo nei confronti dei vertici della Garda Uno"inizierà con rito abbreviato il 17 maggio 2012 dopo il rinvio a giudizio disposto all'udienza preliminare di giovedì.

 

Sul banco degli imputati saliranno dunque Mario Bocchio, presidente di Garda Uno, il direttore generale Franco Romano Richetti e mario Giacomelli, responsabile del settore ciclo idrico integrato della società di servizi che gestisce l'acquedotto gardesano. Il giudice ha accolto quaranta richieste di parte civile di privati cittadini, albergatori e del Comune di San Felice. Dal giugno 2009 l'infezione colpì circa 2mila persone a causa di alcuni microrganismi nocivi alla salute presenti nell'acqua a corrente.