Brescia, 31 ottobre 2010 - Notte difficile ma sotto controllo per i manifestanti arrampicati sulla gru del cantiere del metrò a Brescia, che hanno sfidato forti raffiche di vento e pioggia battente ma non hanno abbandonato la protesta.
"La gru oscillava e si muoveva paurosamente e i migranti non riuscivano a ripararsi dalla pioggia perchè solo in 2, massimo 3, possono entrare nella cabina; gli altri sono sulla piattaforma all’esterno coperti in maniera molto precaria con cerate e teli di plastica. La loro determinazione non è però venuta meno, solo un giovane ragazzo è stato fatto scendere verso le 4 di notte perchè non c’era abbastanza spazio fisico - fa sapere l’Associazione ‘Diritti per tutti' che ha supportato la protesta - gli altri scenderanno solo quando il Ministero avrà aperto una trattativa seria per la regolarizzazione di tutti i migranti che hanno avuto il rigetto della domanda di sanatoria colf e badanti dell’anno scorso e solo quando sarà ripristinato il presidio permanente in Via Lupi di Toscana davanti all’ufficio unico per l’immigrazione della Prefettura".
Presidio che è stato raso al suolo ieri pomeriggio su ordine del vice sindaco della Lega Nord Rolfi, "mentre carabinieri e polizia stavano caricando i manifestanti in Via S. Faustino». Il giovane che è sceso non è stato fermato nè identificato dalla pattuglia di polizia presente in zona. Tutta la notte decine di immigrati e di attivisti sono rimasti sotto la gru, mentre altre decine riposavano nei locali messi a disposizione accanto al cantiere nella parrocchia di S. Faustino. Nel quartiere del Carmine, teatro ieri dello scontro con i carabinieri, è partita intanto una gara di solidarietà: «i gestori di alcuni ristoranti e kebabberie - spiegano gli attivisti dell’associazxione - hanno dato la disponibilità a rifornire di piatti e generi alimentari i loro fratelli sulla gru, mentre molti altri residenti hanno portato tele cerate, piumini, giubbotti e indumenti di lana per il freddo. È stata anche creata una cassa di resistenza: i contributi possono essere portati a Radio onda d’urto oppure consegnati direttamente a Sonia del gruppo di appoggio logistico".
La manifestazione, dunque, non si arresta, anzi: "L’assemblea del presidio per i permessi di soggiorno e delle realtà antirazziste ieri sera ha deciso una mobilitazione permanente: oggi e domani presenza di massa sotto la gru, con assemblee alle ore 18; martedì 2 novembre è stata organizzata una "presenza di massa al Palagiustizia di Brescia in mattinata" quando sarà processato per direttissima il giovane arrestato e rilasciato dopo le pressioni dei manifestanti ieri pomeriggio; nei giorni successivi cortei di quartiere e sabato 6 novembre manifestazione "per i diritti, per la sanatoria, contro la violenza di stato, contro gli sfratti e tutte le leggi razziste: concentramento alle ore 15 in Piazza della Loggia".
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