Brescia, 19 ottobre 2010 - Alla fine l'assessore Regionale alla Casa Domenico Zambetti è arrivato a Brescia per incontrare i manifestanti che erano saliti sul tetto del palazzo di Regione Lombardia a Brescia. L'assessore ha parlato con gli attivisti dell'associazione "Diritti per Tutti" e alcune famiglie sfrattate. ''Ho preso due impegni - ha rivelato Zambetti alla fine dell'incontro - . L' annoso problema legato agli sfratti, dovra' essere affrontato a livello nazionale e non lombardo. Si continuano a chiedere moratorie, ma a livello regionale non e' possibile legislativamente. Come Consiglio Regionale ci si puo' impegnare pero' a trasmettere al Presidente e alla Giunta una richiesta d'attivazione affinché chiedano che a livello nazionale si sviluppi una moratoria, anche in considerazione del momento economico in Lombardia, in Italia e nel mondo''.


''L'impegno che poi la Regione sta gia' sviluppando - ha continuato l'assessore - e' quello di verificare se esiste la possibilita' di creare un fondo sfratti. Ma si potra' fare solo dopo aver visto effettivamente i trasferimenti dallo Stato alla Regione. In quanto agli affitti, l'impegno della Regione Lombardia e' stato ampio e largo anche quest'anno, dal momento che saranno erogati 50 milioni nei prossimi mesi''. Zambetti dopo aver manifestato la sua solidarietà personale per coloro che hanno perso il lavoro ha ricordato comunque che ''tutto deve rimanere nell'alveo delle leggi di questo Paese e queste forme di protesta non sono quelle giuste''. I manifestanti, soddisfatti solo in parte degli impegni presi dall'assessore,  in serata hanno sciolto il presidio allontanandosi dalla sede della Regione.