Serie B, il Brescia attende il Venezia: Gastaldello potrebbe tornare titolare

Rondinelle in campo venerdì per l'anticipo. Corini ha qualche dubbio. In attacco ballottaggio Rodriguez-Torregrossa

Tonali e Torregrossa esultano, i due hanno costruito in tandem il primo gol a Verona

Tonali e Torregrossa esultano, i due hanno costruito in tandem il primo gol a Verona

Brescia, 4 aprile 2019 - Il Brescia ha appena messo in cassaforte il punto “pesante” colto martedì a Verona ed è già alla vigilia di un nuovo impegno. Domani sera, infatti, le Rondinelle torneranno in campo per ospitare al “Rigamonti” il Venezia allenato dall’ex Serse Cosmi. Per la squadra biancazzurra, che è stata raggiunta al comando dal Lecce (che però ha una gara in più) e si trova a +4 dal terzo posto, sarà la terza partita nel breve spazio di sei giorni, un tour de force che verrà affrontato sotto la guida delle riflessioni scaturite al termine del pareggio del “Bentegodi” e di una giornata che, complice la caduta del Palermo, ha rafforzato la voglia di promozione diretta della formazione di Eugenio Corini. Note sicuramente positive che, però, in vista di questo rush finale, devono fare i conti con la “sterzata” che il presidente Massimo Cellino ha voluto trasmettere alla sua compagine nel dopo-partita con i gialloblù. In estrema sintesi il massimo dirigente del Brescia ha posto l’accento su due aspetti soprattutto, evidenziando la troppa prevedibilità della sua squadra (a fronte di un potenziale offensivo di assoluto rilievo) e il fatto che “giocano sempre gli stessi”.

Un elemento, quest’ultimo, che può acquisire uno specifico rilievo in vista del match di domani sera con i lagunari che sono alla ricerca di punti-salvezza e che, quindi, obbligheranno le Rondinelle a sostenere una nuova sfida assai impegnativa. In molti hanno commentato la presa di posizione del presidente Cellino come un intervento mirato ad impedire che la squadra si rilassi o abbassi la guardia, ma, in ogni caso, il suo intervento a caldo non sembra avere “disturbato” più di tanto mister Corini che si è limitato a ribadire il pieno rispetto per l’opinione del presidente, ma di avere anche visto una prova positiva dei suoi giocatori, capaci di conquistare un risultato positivo di sicuro valore. Considerazioni che rendono ancora più interessante cercare di scoprire quale sarà lo schieramento sul quale il tecnico di Bagnolo Mella deciderà di puntare dal 1’ con il Venezia nell’anticipo di domani sera.

La base solida e collaudata sarà il 4-3-1-2, ma, complici gli impegni ravvicinati, potrebbero anche esserci alcune variazioni negli interpreti. In questo momento, oltre a Martinelli che per l’infortunio patito nell’amichevole di Orzinuovi ha terminato anzitempo la sua non fortunatissima stagione, rimangono ai box Curcio e Morosini. Per il resto l’allenatore biancazzurro potrà fare le sue scelte, cercando di utilizzare i giocatori che nella rifinitura mattutina hanno trasmesso le maggiori sensazioni di freschezza e, magari, facendo rifiatare qualcuno che in queste settimane ha tirato in modo particolare la “carretta” (Spalek?). In questo senso tra le possibili novità potrebbe conquistare una maglia da titolare Dall’Oglio, ma anche Tremolada potrebbe avere una chance dall’inizio. Le due reti consecutive siglate su punizione offrono a Martella un certo favore per il posto sulla fascia sinistra, ma Semprini e Mateju sperano di poter operare il sorpasso in extremis.

Anche al centro della difesa potrebbero esserci cambiamenti, con Gastaldello che potrebbe tornare titolare ed offrire un turno di riposo ad uno tra Romagnoli e Cistana. Le possibili soluzioni, compresa quella dell’inserimento di Rodriguez al posto di Torregrossa, non mancano. Toccherà comunque ad Eugenio Corini definire le sue scelte in queste ore che ancora mancano al momento di compilare la fatidica distinta e presentare così un Brescia con il motore in grado di correre a pieni giri per conquistare con il Venezia la vittoria che potrebbe far sentire, forte ed intenso, il dolce profumo della promozione.