Brescia, c'è il Torino per la "prima" di Grosso: "Dobbiamo fare punti in casa"

Difesa a quattro e tre giocatori nel reparto offensivo, queste dovrebbero essere le linee guida con le quali il nuovo allenatore è deciso a schierare le Rondinelle

Mario Balotelli guiderà l'attacco delle Rondinelle nel match di domani con il Torino

Mario Balotelli guiderà l'attacco delle Rondinelle nel match di domani con il Torino

Brescia, 8 novembre 2019 - Tutto è stato ormai preparato e la parola sta per passare al campo. Domani alle 15 (direzione arbitrale affida a Marco Guida di Torre Annunziata) il Brescia vivrà l’attesa “prima” con Fabio Grosso in panchina. Una partita molto attesa, ma anche veramente difficile, visto che sul fronte opposto ci sarà un Torino che non può permettersi passi falsi (una caduta a Mompiano potrebbe essere fatale per la traballante posizione di Walter Mazzarri). La richiesta che il nuovo allenatore ha fatto alle Rondinelle è molto chiara: “Voglio tornare a fare punti in casa. Il “Rigamonti” è uno stadio che ti dà tanto, confesso che da avversario qui ci ho sempre lasciato le penne…”. Al di là dei ricordi personali da calciatore lo spirito che l’ex terzino campione del mondo chiede ai giocatori a sua disposizione è ben preciso: “Dobbiamo essere compatti e giocare con qualità. Questa è una squadra che ha le carte in regola per raggiungere un traguardo importantissimo come la salvezza. Dobbiamo giocarle da subito con la massima determinazione, senza concedere niente agli avversari”.

Una filosofia che mister Grosso ha cercato di far comprendere alle Rondinelle sin dalle prime sedute comuni a Torbole e che dovrà mettersi in bella mostra sin da questo incrocio da brividi con il Toro. Una partita delicata per mille ragioni, che il Brescia affronterà senza lo squalificato Matri e gli infortunati Dessena e Chancellor (anche se il venezuelano dovrebbe rientrare dopo la sosta), ma che potrebbe vedere (finalmente) l’esordio con la maglia biancazzurra di Magnani. L’ex difensore del Sassuolo ha svolto il lavoro con il resto dei compagni così come ha fatto anche Torregrossa, ma il passo dall’essere nuovamente a disposizione a quello di scendere in campo (e magari dal 1’) non è affatto breve. A livello tattico sembra già assodato che Fabio Grosso ripartirà dalla difesa a quattro, mentre per il resto, oltre a tre giocatori a centrocampo, rimane da definire, soprattutto nelle movenze e nello spirito, il reparto avanzato.

Per il momento si può anticipare che sarà composto da tre elementi, ma resta da verificare se due giocheranno a sostegno dell’unica punta più avanzata, se ci sarà un trequartista pronto ad aiutare due attaccanti o se ci sarà una punta centrale con due ai fianchi. In attesa che mister Grosso definisca questi ultimi dettagli, cercando di anticipare quello che potrà essere il primo Brescia della sua gestione, si può ipotizzare, davanti a Joronen, una difesa a quattro composta dalla coppia centrale Gastaldello e Cistana, con Sabelli a destra e il ballottaggio a sinistra tra Mateju (che è stato provato anche al centro) e Martella. Il terzetto di centrocampo riserva due maglie per i “soliti” Bisoli e Tonali, mentre la terza, anche a seconda delle decisioni del tecnico, se la stanno contendendo Ndoj, che potrebbe partire per la prima volta da titolare, e Romulo. Rimane da definire il reparto avanzato che, almeno in questa immediata vigilia, sembra garantire una maglia a Balotelli, che potrebbe essere sostenuto dalla coppia più arretrata formata da Romulo e Ayé oppure da un trequartista (con Romulo favorito su Spalek) con Donnaruma a fianco, anche se in questo caso si ripropone la questione sull’effettiva coesistenza dei due bomber biancazzurri. A Fabio Grosso il compito di definire questo quadro e di preparare le basi per un esordio vincente.