Il Brescia nella sosta cerca di far fiorire i suoi gioielli

La società del presidente Cellino è impegnata a valorizzare al massimo, nonostante l'interruzione dell'attività agonistica non solo un "pezzo da 90" come Tonali, ma anche il promettente Cistana, altro "virgulto" del fertilissimo vivaio biancazzurro

Sandro Tonali

Sandro Tonali

Brescia, 21 marzo 2020 - Vista la grave emergenza sanitaria che ci troviamo a vivere non è affatto facile cercare di programmare il futuro non sapendo cosa potrà riservare il presente. Nonostante questo, il Brescia continua a dedicare le sue attenzioni ad un mercato che si preannuncia molto importante come quello che seguirà la stagione in corso, ferma ai box senza sapere quale potrà essere il suo destino. A tal proposito, in questo momento, l’unica certezza è che tutta l’attività rimarrà sospesa per lo meno sino a venerdì 3 aprile, ma lo stato delle cose porta a temere un ulteriore prolungamento di questo stop forzato.

L’auspicio di tutti è che si possa riprendere al più presto e, magari, far ripartire il campionato a maggio con la possibilità di concluderlo regolarmente tra giugno e luglio. In caso contrario sembrano due le strade percorribili, l’annullamento della stagione o il congelamento della classifica all’inizio della crisi. In entrambi i casi si tratta comunque di soluzioni che sarebbero esposte a ricorsi e ad infinite polemiche che si spera di poter evitare. Tutto questo per una situazione che sta incidendo anche sui piani della società del presidente Massimo Cellino sul mercato (che dovrà anche confrontarsi con questioni per diverse ragioni delicate come quelle legate a Mario Balotelli e Alfredo Donnarumma).

In effetti l’interruzione del torneo sta bloccando anche la valorizzazione di Sandro Tonali, le cui quotazioni stavano aumentando partita dopo partita. Una vera e propria disdetta che può essere estesa anche ad Andrea Cistana, che ha esordito in serie A in grande stile, tanto da meritare la chiamata di Roberto Mancini in nazionale, ma, in seguito, sembra aver perso la forma migliore. Un appannamento che in casa bresciana si sperava di poter cancellare nella parte finale del campionato, così da richiamare i pretendenti che nei mesi scorsi avevano individuato in lui il difensore più conteso del calciomercato.

Lo stop dell’attività sta impedendo anche questo proposito così come sembra avere fermato la quotazione di Tonali intorno ai sessanta milioni. Questa pare la cifra che è disposta a versare nella casse bresciane la Juventus che rimane in pole-position nella corsa al giovane regista lodigiano (che potrebbe diventare il nuovo Pirlo). I bianconeri attualmente sembrano in vantaggio sulle pretendenti internazionali (Paris Saint Germain e Chelsea in primis), ma la concorrenza interna non pare disposta ad arrendersi tanto facilmente. In questo senso sembrano riprendere quota le ambizioni dell’Inter che il presidente Steven Zhang vorrebbe modellata su giovane e talento, proprio le qualità che identificano il gioiello classe 2000 del Brescia. La speranza del presidente Massimo Cellino è che si possa scatenare una vera e propria asta che farebbe inevitabilmente lievitare il costo di Tonali fino a giungere, magari, ad una cifra tanto importante da poter ricostruire un Brescia competitivo per la stagione 2020/2021 (qualunque potrà essere il suo scenario…).