Serie A, il Brescia studia le strategie per "valorizzare" Tonali

In attesa della ripresa dell'attività, la società biancazzurra cerca di portare avanti la strategia di mercato

Sandro Tonali

Sandro Tonali

Brescia, 16 marzo 2020 - Pur rimanendo in attesa di possibili sviluppi dell’attuale emergenza sanitaria, il Brescia sta cercando di guardare avanti. La squadra non si allenerà fino a sabato 28 marzo per una sosta che pone al centro dell’attenzione il calciomercato. In questo senso la società del presidente Massimo Cellino deve gestire nel migliore dei modi (sia dal punto di vista economico che tecnico) la situazione legata a Sandro Tonali, autentico oggetto del desiderio di mezza Europa, dalla Premier League al Paris Saint Germain, ma senza dimenticare possibili pretendenti in Spagna.

Una “corsa” che, comunque, coinvolge anche aspiranti italiane ed in questo senso pare che la Juventus sia in vantaggio sulla concorrenza. Tra i dirigenti bianconeri e il sodalizio biancazzurro sarebbero in corso contatti serrati ormai da diverso tempo e Paratici & C avrebbero già manifestato la loro intenzione di portare il gioiello bresciano a Torino. In questa situazione, al di là di quelle che possono essere le novità che verranno portate da altre squadre, si è inserita (e anche in modo “pesante”) questa sosta dell’attività che sta bloccando la valorizzazione del regista lodigiano.

La conferma del valore di Tonali anche in serie A stava facendo lievitare gradatamente il costo del cartellino, ma nell’ultimo periodo questa ascesa si è bruscamente fermata. I risultati negativi delle Rondinelle non ha certo giovato alle quotazioni del nuovo, importante prodotto del fertile vivaio del Brescia. Un’altra nota negativa sta per giungere dal rinvio sempre più probabile dell’Europeo. Una convocazione di Tonali in nazionale e, magari, qualche sua apparizione nella rassegna continentale ne avrebbero aumentato ulteriormente il costo, ma, al momento, pare che questa vetrina non sarà concessa al classe 2000 (compirà vent’anni l’8 maggio). Un insieme di ragioni che, secondo gli esperti delle vicende di mercato, hanno fatto fermare l’offerta della Juventus sui 55 milioni. Cifra sicuramente importante, ma inferiore rispetto a quella che il presidente Cellino pregustava di poter ricevere solo poche settimane fa.

Rimangono diverse le pretendenti che sono interessate al futuro calcistico di Tonali, ma la Juve, sia per costanza che per blasone, rimane in pole-position anche se nei giorni scorsi si è rischiato un vero e proprio “incidente diplomatico” con le dichiarazioni di Balotelli che hanno fatto “agitare” (e non poco) i dirigenti bianconeri che avrebbero anche pensato di modificare la loro strategia. E’ per questo che il Brescia si è affrettato a prendere le distanze dalle parole del suo tesserato nell’intento di mantenere “caldo” il canale preferenziale con la Juve che potrebbe rappresentare un ingresso economico importante da investire poi nella costruzione di una squadra biancazzurra finalmente in grado di conservare quel posto in pianta stabile in serie A che anche quest’anno pare già lontano.