Serie B, il Brescia non vuole più soffrire e cerca le mosse giuste per tornare in alto

Dalla scelta del nuovo allenatore alla composizione di un organico che possa essere competitivo, il presidente Cellino e il dg Marroccu sono già al lavoro

Il Brescia vuole costruire un organico che sia in grado di puntare in alto l'anno prossimo

Il Brescia vuole costruire un organico che sia in grado di puntare in alto l'anno prossimo

Brescvia, 25 maggio 2018 - E' già pieno tempo di mercato per un Brescia che deve costruire l'organico che il prossimo anno dovrà risparmiare alle Rondinelle (e ai loro tifosi) le sofferenze di queste ultime stagioni. Tre anni che si sono conclusi con una retrocessione annullata poi dal ripescaggio e con due salvezze all'ultima giornata che hanno messo a dura prove le coronarie e la pazienza di tanti sostenitori biancazzurri. Una situazione alla quale intende porre fine il presidente Massimo Cellino inaugurando in bello stile quello che sarà indubitabilmente un Brescia "tutto suo", come spirito e come progetti, come uomini e come scelte. In questo senso rimane ancora vuota la casella destinata al nome dell'allenatore.

Ivo Pulga, nonostante la stima e la riconoscenza ribadite a più riprese dal massimo dirigente bresciano, ben difficilmente tramuterà il suo ruolo di traghettatore a quello di tecnico "definitivo". Lo stesso Cellino sta vagliando svariate opzioni: "I nomi possono essere tanti - ha ripetuto - Se ne leggono diversi e altri ancora sembrano interessanti. Dobbiamo però analizzare bene il profilo che fa al caso nostro, anche perché non intendo proprio sbagliare. Non voglio certo soffrire per un altro anno...". Il problema è che alcuni possibili candidati alla panchina delle Rondinelle si stanno accasando in serie A o guardano alla massima divisione (da Pippo Inzaghi a Roberto De Zerbi). Altri ancora, come Nicola, godono di numerosi "corteggiatori" e non sarà facile convincerli a sposare il progetto di un Brescia da riportare in alto. Ci sono poi alcune opzioni come Stroppa e Stramaccioni, ad esempio, che non sembrano facilmente percorribili. L'unica annotazione che ha lasciato trasparire lo stesso Cellino è che sarà "un tecnico emergente ed ambizioso, ma non una scommessa". In attesa di individuare la guida ideale, intanto, il Brescia continua ad esaminare la posizione dei giocatori che hanno appena concluso la stagione. Embalo, che non ha convinto in questo suo ritorno in biancazzurro, rientrerà al Palermo per fine prestito, mentre Marroccu sta esaminando le singole posizioni dei giocatori più esperti in rosa per vedere quelli che potranno essere ancora utili alla causa del Brescia.