Serie B, ora Clotet deve plasmare il suo Brescia

Dopo il pareggio acciuffato contro il Lecce ora l’obiettivo è già verso il Chievo

Josep Clotet Ruiz

In tribuna Pep Josep Clotet Ruiz allenatore del Brescia Calcio e Massimo Cellino presidente del Brescia Calcio, Brescia vs Cittadella serie b, 6 febbraio 2021.

Brescia, 10 febbraio 2021 - L’obiettivo in casa del Brescia è già indirizzato verso il posticipo che domenica sera porterà al “Rigamonti” il Chievo. Nonostante questo, il pareggio in rimonta, con il 2-2 acciuffato all’ultimo respiro, sul terreno del Lecce merita alcune riflessioni sulle quali basare il prosieguo del cammino della squadra che proprio dal match in terra salentina è stata affidata alla guida tecnica dello spagnolo Josep (Pep) Clotet Ruiz. Proprio il nuovo allenatore biancazzurro ha sintetizzato su Instagram le sensazioni legate a questo primo appuntamento della nuova avventura in terra bresciana: “Lo spirito e la fiducia dimostrata dai giocatori per non perdere la partita - ha scritto Clotet in italiano (mentre per il resto viene aiutato dal preparatore atletico Paolo Artico nelle vesti di interprete per tenere i contatti con staff e giocatori – indicano la strada da seguire”.

Un cammino che lo spagnolo intende percorrere con uno spirito ben preciso: “Daremo per portare questo incredibile club dove merita e lo daremo restando insieme, uniti e lavorando senza fermarci mai”. In effetti in questo momento le Rondinelle godono di un solo punto di vantaggio sulla zona play out e di due lunghezze sulla retrocessione diretta. Un margine sempre più esiguo che dovrà venire consolidato nelle prossime giornate, cercando di far fruttare gli aspetti positivi che sono emersi anche a Lecce e cancellando quelli negativi che pure si sono evidenziati con i giallorossi. Nelle ultime due giornate il Brescia ha raccolto altrettanti pareggi che dimostrano che il gruppo biancazzurro ha le qualità per fare tutto ed il suo contrario. Nei momenti in cui riesce a spingere è in grado di far male anche all’avversario più attrezzato, ma, purtroppo, “cade” in momenti di amnesia che rendono possibile anche lo scivolone più inatteso. In questo senso dovrà lavorare mister Clotet insieme a Daniele Gastaldello.

I due tecnici biancazzurri, prendendo spunto dalla serenità che riesce a trasmettere la difesa a quattro (anche se la retroguardia incorrere ancora in troppi errori individuali), dovranno plasmare le Rondinelle fino a far assumere loro una identità definita e, a tal proposito, oltre alle certezze che già offre una garanzia come capitan Bisoli, sarà fondamentale ritrovare il miglior Donnarumma e la quadratura del cerchio a centrocampo. Sarà “ripartendo” da queste preziose basi che il Brescia potrà staccarsi dalla zona calda della classifica e ritrovare il suo posto nelle posizioni di classifica nelle quali i biancazzurri possono e devono credere.