Serie B, il Brescia ha fretta di volare ancora più in alto: venerdì anticipo con l'Ascoli

Il successo conquistato in pieno recupero con il Lecce ha caricato a mille le Rondinelle

Gastaldello sin dal suo arrivo si è dimostrato leader dentro e fuori dal campo del Brescia

Gastaldello sin dal suo arrivo si è dimostrato leader dentro e fuori dal campo del Brescia

Brescia, 17 dicembre 2018 - Il Brescia ha imparato a volare e non vuole smettere. Anche per questo, dopo aver battuto il Lecce in posticipo, la squadra di Eugenio Corini è decisa a fare altrettanto nell'anticipo di venerdì 21 ad Ascoli. La scalata ai vertici iniziata con l'arrivo in panchina del tecnico bagnolese ha condotto le Rondinelle fino a conquistare quel secondo posto che vale la promozione diretta in serie A, una "parola" che nessuno ha più paura di pronunciare in casa biancazzurra: "Godiamoci questo momento e questa vittoria così importante - ammette Mister Corini con gli occhi ancora che gli brillano per l'exploit vincente dei suoi ragazzi - nello stesso tempo dobbiamo continuare con questo stesso atteggiamento anche nelle prossime partite".

E' giusto quindi farsi trascinare dall'entusiasmo di queste ore, ma questo slancio deve trasmettere ancora più voglia di fare ai biancazzurri: "L'entusiasmo va sempre alimentato - è il commento dell'allenatore del Brescia - dobbiamo però ricordarci sempre da dove siamo partiti. Continuiamo a pensare partita dopo partita, con la consapevolezza che quando prendi il volo non devi certo avere paura di volare". E serate come quella appena messa in archivio con il Lecce sembrano fatte apposta per ribadire la forza del gruppo e per galvanizzarlo: "E' stata davvero una sera fantastica - ammette Mister Corini - Ringrazio tutta la squadra e poi il gol di Gastaldello ha reso questo successo ancora più prezioso. Un giocatore che è un esempio, che ha recuperato da un infortunio, ha saputo soffrire ed ha sempre accettato ogni mia decisione". Un capitano nel senso più pieno della parola che ha permesso al Brescia di capire che la squadra biancazzurra se la può giocare a testa alta con qualsiasi avversario.