Il Brescia ad Alessandria per confermare l'ottimo avvio di stagione

La squadra di Inzaghi cerca la terza vittoria di fila. Diverse soluzioni a disposizione del tencico

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Brescia - L’abbondanza oppure, per usare un termine che in questi giorni è diventato di moda, la “concorrenza interna” possono essere considerate le note dominanti che stanno accompagnando il Brescia alla ripresa del campionato cadetto. Domani, sabato 11 settembre, alle 14 (direzione arbitrale affidata a Francesco Fourneau di Roma) le Rondinelle giocheranno al “Moccagatta” di Alessandria con il preciso obiettivo di confermare l’ottimo avvio di stagione anche dopo la pausa per gli impegni delle nazionali.

I grigi, tornati in serie B dopo una lunghissima attesa, sono partiti mettendo in mostra entusiasmo e buone potenzialità, ma per il momento non hanno ancora raccolto punti. Sul fronte opposto la squadra di Pippo Inzaghi, dopo le due vittorie iniziali, punta con decisione al tris. Un aiuto significativo in questa direzione può giungere dall’organico che, ad accezione dell’infortunato Ayé (senza dimenticare Chancellor, terminato comunque in panchina, che rientrerà dalla trasferta con il Venezuela solo poche ore prima della partita), è pronto al gran completo a rispondere alla chiamata del tecnico biancazzurro. In questa prima parte della stagione l’ex bomber, complice l’assenza di Ayè, si è affidato ad un 4-3-2-1 che si è rivelato estremamente efficace. In ossequio al consolidato detto “squadra che vince non si cambia”, la tentazione di proseguire in questa direzione c’è e non è affatto trascurabile

Mister Inzaghi, però, deve fare i conti con un altro elemento che non è affatto di poco conto. Ci sono infatti diversi giocatori che stanno scalpitando per conquistare una maglia da titolare, pedine che stanno già mostrando di poter offrire un valido apporto alle fortune della compagine biancazzurra e che, per questo, puntano con grande determinazione a partire dal 1’. Una “concorrenza interna” che vale soprattutto per centrocampo e attacco, visto che la difesa appare, almeno per il momento il reparto più consolidato, con Joronen che ha ribadito tutta la sua importanza ed una difesa schierata a quattro davanti a lui. A tal proposito, in attesa di verificare le condizioni di Huard, il quartetto arretrato che dovrà fermare l’attacco dei grigi appare già ben delineato, con Cistana e Mangraviti al centro e Pajac a sinistra, mentre a destra il rientrante Karacic potrebbe venire preferito a Mateju che è stato impegnato con la sua nazionale. Per quel che riguarda il reparto avanzato, l’opzione con Bajic sostenuto da Tramoni e Jagiello rimane la più accreditata, ma non bisogna trascurare giocatori come Moreo e Palacio (per non parlare del giovane Olzer) che chiedono spazio. La contesa più accesa riguarda il trio centrale. Con il Cosenza il tecnico bresciano ha puntato su Van De Looi, Bertagnoli e Leris, che hanno risposto al meglio, ma alle loro spalle ci sono giocatori come Bisoli e Ndoj, che sono rimasti al Brescia e che non vogliono affatto considerarsi semplici alternative. A mister Inzaghi il compito di completare un “mosaico” vincente. Brescia probabile formazione (4-3-2-1): Joronen; Karacic (Mateju), Cistana, Mangraviti, Pajac; Van De Looi, Bertagnoli (Bisoli), Léris; Tramoni, Jagiello; Bajic. All: Inzaghi